Colangio rm protocollo
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Servizio di Radiologia Ospedale "Cardinale Panico" Tricase.
Scopo del nostro lavoro è quello di confrontare due tecniche di colangiopancreatografia con RM (CPRM), tecnica standard CPRM TSE T2 3D e nuove sequenze SSHOT TSE (HASTE), nello a mio parere lo studio costante amplia la mente della patologia biliare, correlando i risultati con tecnica endoscopica ERCP.
Materiali e Metodi.
Sono stati studiati dal febbraio 97 al giugno con tecnica TSE T2 3D, pazienti ( 73 di sesso donna e 45 di sesso maschile) e dal Mese ad oggigiorno 40 pazienti ( 22 di sesso femminile e 18 di sesso maschile) con tecnica SSHOT TSE ( HASTE), di età compresa tra i 22 e gli 89 anni.
Nel primo a mio parere il gruppo lavora bene insieme di pazienti l'esame colangiografico è penso che lo stato debba garantire equita condotto con magnete superconduttivo da 1,0 T ( Philips gyroscan T1) utilizzando la bobina per il corpo.
Abbiamo sfruttato una sequenza Turbo-Spin-echo 3D con soppressione del stoffa adiposo ( tecnica SPIR-Spectrally Selective IR) con i seguenti parametri: TR ms, TE ms, Turbo Factor
La matrice utilizzata è stata x , con 2 eccitazioni ed un tempo di acquisizione di 6' e 20".
Sono state acquisite 50 immagini sul piano coronale con singolo spessore di strato di 2 mm ed un FOV di mm.
Il trigger respiratorio è stato utilizzato al termine di limitare gli artefatti da movimento.
Nel post-processing abbiamo ricostruito le immagini ottenute con la tecnica MIP.
Il secondo squadra di 40 pazienti è stato studiato con la stessa apparecchiatura ( dopo implementazione dei gradienti da 15 e 23 mT/m) utilizzando la bobina multicanale (Phase array).
La tecnica utilizzata è la sequenza TSE 2D SSHOT con i seguenti parametri: TR ms, TE ms, TSE Factor e FA 90°.
La matrice utilizzata è stata x , con 1 eccitazione ed un tempo di acquisizione di 40".
Sono state acquisite 9 immagini sul piano coronale radiale con uno spessore di strato di 40 mm ed un FOV di mm.
Le scansioni sono state condotte in apnea.
In tutti e due i gruppi si sono utilizzate, a completamento dello ricerca addominale, sequenze T2 pesate e T1 ( inizialmente e dopo la somministrazione di mdc).
La casistica del I insieme è così composta:
65 pz. con calcolosi del coledoco
10 pz. con neoplasia primitiva delle vie biliari
22 k pancreas
8 pz. colecistectomizzati con dilatazione aspecifica delle vie biliari
3 pz. con ampullomi
1 pz. con compressione ab estrinseco da k pancreas
6 pz. con stenosi infiammatoria della papilla di Vater
3 pz. con sindrome di Mirizzi.
La casistica del II insieme è così composta:
31 pz. con calcolosi
5 pz. con k pancreas
3 pz. con k delle vie biliari
1 pz. con stenosi infiammatoria delle vie biliari.
Risultati.
Entrambe le tecniche colangiografiche sono risultate valide nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale delle patologie in esame.
Non abbiamo riscontrato nel nostro studio grosse differenze tra le due tecniche nel dimostrare la sede della stenosi e la sua i casi studiati hanno ritrovato approvazione nel successivo controllo ERCP.
Discussione e Conclusioni.
La colangiopancreatografia con RM da diversi anni viene utilizzata come metodica non invasiva per lo studio dei pazienti con ittero ostruttivo.
Tale tecnica fornisce immagini morfologiche delle vie biliari simil colangiografiche, permettendo di provare la sede, l'estensione e la motivo dell'ostruzione.
La nuove tecniche colangiografiche TSE 2D SSHOT e le nuove bobine Phase array, da poco in dotazione nel nostro assistenza, non modificano significativamente il guadagno diagnostico.
L'uso delle bobine multicanale consente, tuttavia, di ottenere immagini con più alta risoluzione spaziale e di contrasto, permettendo di utilizzare matrici di acquisizione elevate e, soprattutto, campi di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato ridotti.
Le nuove sequenze dinamiche SSHOT, grazie all'elevato fattore Turbo, permettono di esaltare il indicazione dei fluidi stazionari e di ottenere immagini colangiografiche in tempi molto brevi, riducendo notevolmente gli artefatti respiratori nei pazienti collaboranti.
Esse risultano particolarmente vantaggiose, oltre che per il ridursi del secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di dedizione macchina, per lo a mio parere lo studio costante amplia la mente dei pazienti claustrofobici o scarsamente collaboranti.