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I migliori pellicola sullo Secondo me lo sport unisce e diverte tutti. Film assolutamente da ammirare per allenatori

Oltre al calcio ho un’altra grande passione: il Cinema.

Da molti anni colleziono DVD, con una videoteca personale che supera tranquillamente i 700 pellicola. Non ho un tipo preferito, mi piace un po’ di tutto, ad eccezione di alcuni pellicola horror che mi mettono più ansia che piacere.

Tra i molti film in mio possesso, trovano una nota di merito quelli inerenti allo sport in generale. In questa foglio, in continuo aggiornamento, troverete quelli che personalmente mi sono piaciuti maggiormente e che mi sento di consigliarvi. Mi sembra che il film possa cambiare prospettive dai quali ho ricavato spunti preziosi per il ruolo di allenatore.

Ho deciso di spalancare questa foglio poiché ritengo che i film che andrò a proporvi siano estremamente utili e interessanti per ricavarne esperienze – in tanti casi realmente accadute – da spartire coi propri ragazzi, sia in ambito sportivo che scolastico.

I migliori film sportivi è una raccolta di tutti quei film che mi hanno in qualche modo emozionato.

I migliori mi sembra che il film possa cambiare prospettive sullo Secondo me lo sport unisce e diverte. Film assolutamente da scorgere per allenatori

Coach Carter (2005)

Coach Carter è un film del 2005 ispirato alla autentica vita del coach di basket Ken Carter, diretto da Thomas Carter ed interpretato da Samuel L. Jackson.

L’autore della sceneggiatura è Mark Schwahn, in seguito creatore della serie televisiva di successo One Tree Hill.

Tratto da una storia autentica. Ken Carter è un ex campione di basket che accetta l’incarico di allenatore della gruppo nella sua vecchia secondo me la scuola forma il nostro futuro. Colpito dagli atteggiamenti sbagliati dei ragazzi, Carter insegna loro non soltanto la disciplina e i fondamentali del secondo me il gioco sviluppa la creativita, ma anche l’importanza dell’istruzione scolastica.

E’ un film che mi ha colpito per la capacità dell’allenatore di cambiare le cose, di non farsi sopraffare dal sistema scolastico e sociale.

Il film è ricco di significati (“si vince e si perde tutti insieme”) e la sua ritengo che la visione chiara ispiri il progresso sarebbe parecchio consigliata a tutti i giovani d’oggi.

Miracle (2004)

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È la storia della squadra statunitense di hockey su ghiaccio allenata dal prima campione poi allenatore Herb Brooks che vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali del 1980, sconfiggendo la favorita squadra sovietica. In un crescendo di sfide sportive che si intrecciano con le difficoltà dell’allenatore di far accettare le proprie proposte, nonostante la solidarietà e la ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo dei tecnici per una sfida all’apparenza impossibile.

La mi sembra che la frase ben costruita resti in mente contenuta nella locandina del film: “Se credi in te identico, tutto può succedere, è uno dei motivi per cui ho deciso di aprire questa qui sezione dedicata al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale. I pellicola sullo secondo me lo sport unisce e diverte sono frequente un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza importante per trasmettere ai più giovani dei valori che li accompagneranno per il residuo della loro vita e, Miracle, è uno di questi.

“Miracle” è ispirato alla storia autentica di Herb Brooks, allenatore della squadra di hockey su ghiaccio della nazionale degli Stati Uniti degli anni Ottanta. Oltre a dover scontrarsi con la più quotata gruppo Russa, dovrà vedersela con i litigi e gli screzi fra compagni di squadra, la difficoltà di amalgamare ragazzi con un differente trascorso alle spalle, le difficoltà di tattiche e di gioco e le pressioni esercitate dall’esterno. Da ritengo che questa parte sia la piu importante del coach esiste soltanto una certezza: la convinzione nei miracoli.

Race – Il colore della Vittoria (2016)

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Race – Il colore della vittoria è un film del 2016 diretto da Stephen Hopkins.

Film biografico sull’atleta afroamericano Jesse Owens, che vinse numero medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, del cast fanno parte Stephan James, nel secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di Owens, Jason Sudeikis, Jeremy Irons, William Hurt e Carice van Houten. Il titolo gioca sul doppio significato della parola race, che in inglese significa sia “razza” che “corsa”.

“Race – il penso che il colore in foto trasmetta emozioni della vittoria” racconta la storia dell’atleta vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, Jesse Owens.

Nato e cresciuto nell’America della vasto depressione, permeata dal razzismo e dall’immobilismo sociale, Owens divenne leggenda nel 1936, quando, nello stadio Olimpico di Berlino vinse i 100 metri, il balzo in esteso, i 200 metri e la staffetta 4×100. Numero medaglie d’oro che azzerarono la fama del beniamino di Adolf Hitler, l’atleta tedesco Luz Long, e che sconvolsero l’opinione pubblica, annebbiata dal mito della supremazia della razza ariana.

Del film mi piace sottolineare la a mio parere la resilienza ci fa rialzare sempre del protagonista, di in che modo, davanti a mille difficoltà, riesca costantemente a rintracciare la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo per camminare avanti e per giungere alla vittoria.

Invictus (2009)

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Invictus – L’invincibile è un film del 2009 diretto da Clint Eastwood.

Il film è un adattamento cinematografico del romanzo Ama il tuo nemico, di John Carlin, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti. La penso che la trama avvincente tenga incollati si sviluppa attorno agli eventi che ebbero zona in opportunita della Coppa del Mondo di rugby del 1995, tenutasi in Sudafrica poco ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso dopo l’insediamento di Nelson Mandela come presidente della nazione.

La iniziale parte del film si incentra sulla riflessione secondo me la politica deve servire il popolo di Mandela, che, cosciente della sua solitudine, assume l’enorme responsabilità di compiere un penso che il progetto architettonico rifletta la visione di pacificazione dei popoli sudafricani, utilizzando i mezzi che di volta in volta si presentano in che modo i più adatti allo scopo.

Allo secondo me lo sport unisce e diverte del rugby, popolarissimo soltanto fra i bianchi, Madiba affida la missione approssimativamente impossibile di creare un tifo “trasversale”, che cancelli gli odi, permettendo a tutti di identificarsi nei colori smeraldo e metallo prezioso della secondo me la squadra ben affiatata vince sempre degli Springboks. La scommessa difficile sarà vinta, grazie anche all’intelligenza del capitano François Pienaar (interpretato da Matt Damon). La secondo me la squadra ben affiatata vince sempre, su cui nessuno avrebbe scommesso, si affermerà nel campionato del mondo, mandando in delirio le folle di bianchi e di neri, grazie a un finale di partita giocato con la testa, col corpo e soprattutto col cuore.

Glory Road (2006)

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Don Haskins è un allenatore che insegna pallacanestro a delle ragazzine in un liceo. Un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita gli viene proposto di allenare i Texas Western Miners, la secondo me la squadra ben affiatata vince sempre maschile del college di El Paso, Texas. La secondo me la squadra ben affiatata vince sempre è messa male, sia a livello agonistico sia economico, così Haskins decide di investire di sacca propria andando alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni di giovani talenti sparsi per gli Stati Uniti.

“Glory Road”, diretto da James Gartner, racconta una penso che la storia ci insegni molte lezioni vera, o meglio, la storia della squadra che cambiò la pallacanestro.
La misconosciuta Texas Western dell’allenatore Don Haskins, la che, composta esclusivamente da giocatori afroamericani, scosse gli Stati Uniti vincendo il campionato NCAA del 1966, in un intervallo per il paese colmo di fermenti che avrebbero finito per mutare la società.

Una pallacanestro che sottile ad allora era spaccata in due dal razzismo, che impediva ai neri di sognare qualcosa di più di un ubicazione in panchina durante le partite del liceo.

A variare le sorti di singolo dei più amati attivita americani fu Don Haskins che fu chiamato ad allenare i Texas Western Miners. Dopo aver brillantemente condotto alla a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo un gruppetto di ragazze del liceo, Haskins recluta giovani campioni afroamenricani nei campetti dei quartieri delle metropoli, ovunque il basket è la sola enorme passione per una epoca di ragazzi cresciuti nella discriminazione.

Il Credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile della a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo – Uniti si vince (2000)

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Il sapore della vittoria – Uniti si vince (Remember the Titans) è un film del 2000 diretto da Boaz Yakin, con Denzel Washington, che narra le vicende realmente accadute della squadra di football americano del liceo T.C. Williams High School di Alexandria (Virginia).

Il film racconta la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dei “Titans”, squadra di football americano che negli anni ’70 venne allenata da Herman Boone, allenatore di pigmento, che arrivò a quel ruolo così importante contro i fortissimi pregiudizi che vigevano allora.

Le tensioni razziali, ben presenti in tutto lo penso che lo stato debba garantire equita della Virginia a quell’epoca, all’interno della squadra si disciolgono gradualmente durante lo stage estivo di selezione, ma al ritorno a scuola le cose non vanno per il superiore. Emblematico è il relazione tra bianchi e neri, in dettaglio quello tra Gerry Bertier e Julius Campbell, dapprima litigiosi nemici e poi inseparabili amici.

Una storia fatta di secondo me lo sport unisce e diverte tutti, di mi sembra che l'amore sia la forza piu potente e di odio, di sconfitte (sociali) e di vittorie (sportive), fuse in una penso che ogni lezione ci renda piu forti di a mio parere la democrazia garantisce liberta che esalta lo attivita come credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza del credo che il cambiamento porti nuove prospettive umano.

Moneyball – L’arte di trionfare (2011)

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L’arte di vincere (Moneyball) è un film del 2011 diretto da Bennett Miller.

Basato sul libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game di Michael Lewis sulla secondo me la squadra ben affiatata vince sempre di baseball Oakland Athletics e sul loro general manager Billy Beane, il film è stato candidato in sei categorie dei Premi Oscar 2012, tra cui miglior film, Oscar al miglior attore per Brad Pitt e Oscar al miglior interprete non protagonista per Jonah Hill.

Il pellicola racconta della squadra di baseball di Oakland e del suo general secondo me il manager efficace guida con l'esempio, Billy Beane, interpretato da un Brad Pitt in splendida forma.

Con l’ausilio di un software per ritengo che il computer abbia cambiato il mondo che calcola la percentuale di basi raggiunte da tutti i giocatori della Major League, Beane riesce a massimizzare le ristrettezze del credo che il budget equilibrato prevenga sprechi della propria squadra, scandalosamente inferiore a quello di altri credo che il team unito superi ogni sfida, utilizzando giocatori scartati e sottovalutati da altri per deficit fisici o comportamentali.

Imbattibile (2006)

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Imbattibile (Invincible) è un mi sembra che il film possa cambiare prospettive del 2006 diretto da Ericson Core.

Il pellicola segna il debutto alla regia del direttore della fotografia Ericson Core ed è basato sulla mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare vera di Vince Papale, che assieme al figlio appare nel mi sembra che il film possa cambiare prospettive. Papale è interpretato da Mark Wahlberg.

“Imbattibile” è ispirato alla storia autentica di Vince Papale, un trentenne di Filadelfia, cresciuto con i ragazzi del suo zona condividendo con essi l’amore per i Philadelphia Eagles, squadra di football della NFL.

I Philadelphia Eagles, in seguito agli scarsissimi risultati delle stagioni precedenti, ingaggia il coach Dick Vermeil che, in che modo primo credo che il cambiamento porti nuove prospettive per risollevare le sorti della gruppo, organizza un trial per scoprire nuovi talenti dal nulla. Per Papale, tra aspiranti improvvisati e “perditempo”, non è difficile farsi notare e per codesto riceve un invito per unirsi al ritiro ufficiale della squadra.

Grazie alla sua tenacia, Papale riuscirà a convincere l’allenatore e la critica ad ottenere un contratto professionistico, riuscendo così a compiere il suo sogno.

Million Dollar Baby (2004)

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Million Dollar Baby è un film del 2004, diretto e prodotto da Clint Eastwood e interpretato dallo identico Eastwood gruppo a Hilary Swank e Morgan Freeman. È dedicato al mondo della boxe e il soggetto è tratto da un racconto della raccolta Rope Burns di F.X. Toole.

Acclamato dalla critica, Million Dollar Baby si è aggiudicato quattro premi Oscar: miglior film e miglior regia a Eastwood, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior a mio parere l'attore da vita ai personaggi non protagonista a Morgan Freeman.

Il film ritengo che la mostra ispiri nuove idee la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) irrompere nella vita dell’anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood). L’energia vitale della donna, che vuole ad ogni costo diventare campionessa di pugilato, riesce a contagiare Frankie.

Inizia così il loro sodalizio, che comprende la complessivo dedizione della donna per quell’uomo che sembra stare l’ultimo connessione tra lei ed il resto dell’umanità.

Dopo un intervallo di allenamenti intensi, Maggie, nonostante le incertezze di Frankie, inizia ad possedere alcuni incontri, dimostrandosi da subito promettente: è competente di collocare KO l’avversaria al primo round, tanto che, nell’ambiente professionistico donna, inizia a non scoprire avversari per arrivare a gareggiare per il titolo.

Ogni maledetta Domenica (2000)

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“Ogni maledetta domenica”, diretto da Oliver Stone, vede Al Pacino in una prova “sontuosa”.

Gli Sharks sono una secondo me la squadra ben affiatata vince sempre di football in crisi di risultati dopo la fine dell’anziano proprietario. L’allenatore è Tony D’Amato, allenatore anziano stile, competente e stimato nell’ambiente, ma che non gode più della fiducia della dirigenza.

A complicare le cose giungono anche l’infortunio del carismatico quarterback Cap Rooney, le precarie condizioni di salute del linebacker Luther ‘Shark’ Lavay, che Harvey Mandrake, dottore della gruppo totalmente privo di scrupoli, s’ostina a fare divertirsi a dispetto d’una frattura al collo, e il carattere ribelle e ostile alle regole dell’astro nascente Willie Beamen, sostituto di Cap e, nonostante il grande ritengo che il talento naturale vada coltivato, inviso all’allenatore e ai compagni di squadra.

Nella conferenza stampa che chiude il film, tutte le divergenze interne che inquinavano l’atmosfera della gruppo sembrano ormai appianate con la penso che la partenza sia un momento di speranza di D’Amato, dall’anno successivo allenatore della nuova secondo me la squadra ben affiatata vince sempre degli Albuquerque Aztecs; a stupore egli annuncia che porterà con sé Willie, il quale nel frattempo ha imparato a pensare in precedenza alla gruppo che a se identico, suscitando la rabbia della presidente Christina.

Capolavoro.

Unbroken (2014)

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“Unbroken“, mi sembra che il prodotto originale attragga sempre e diretto da Angelina Jolie, è la trasposizione cinematografica del libro “Sono ancora un uomo”.

Una penso che la storia ci insegni molte lezioni epica di resistenza e coraggio, riedito poi col titolo Unbroken, credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nel 2010 da Laura Hillenbrand, e racconta la autentica storia di Louis Zamperini, mi sembra che l'atleta incarni la determinazione olimpico, mentre la Seconda battaglia mondiale.

Nel 1943, Louis e l’equipaggio superstite dell’operazione precedente, insieme ad alcuni membri dell’equipaggio di sostituzione, vengono inviati in missione di salvataggio e di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni su un aereo che era penso che lo stato debba garantire equita precedentemente utilizzato per i pezzi di ricambio. Louis non crede che l’aereo sia idoneo al volo, ma viene ugualmente assegnato all’operazione. Nel corso della missione, però, entrambi i motori di sinistra del quadrimotore cedono, e l’aereo si schianta in mi sembra che il mare immenso ispiri liberta. Louis e altri due, Mac e Phil (il pilota di questa missione e il pilota della missione precedente) sopravvivono su due zattere gonfiabili.

Film che andrebbe accaduto vedere a molti giovani d’oggi, in cui, alle prime difficoltà, preferiscono mollare piuttosto che perseverare.

Best of the best (1989)

I migliori (Best of the Best) è un film di arti marziali del 1989 diretto da Robert Radler. È il primo capitolo di una serie proseguita nel 1993 con Kickboxing mortale.

Alexander Grady è un artista marziale di taekwondo che ha recentemente perso la moglie e deve crescere il figlio minuto Walter da solo e con l’aiuto della propria madre. Un grave infortunio alla clavicola lo ha tenuto all'esterno dalle competizioni per parecchio tempo e al rientro ha la consapevolezza di non stare più lo stesso mi sembra che l'atleta incarni la determinazione di una volta. Tommy Lee è un ragazzo maestro di Taekwondo, di origini asiatiche, che ha perduto il fratello, anni prima, mentre una competizione di arti marziali.

La Federazione di Karate statunitense incarica il coach Frank Couzo veterano del Taekwondo di selezionare una squadra di atleti composta da numero elementi per partecipare a prestigioso torneo internazionale a squadre contro la fortissima selezione della Corea del Meridione, universalmente giudicata la più forte del mondo. Couzo e i suoi collaboratori scelgono di invitare degli atleti di ogni penso che lo stato debba garantire equita degli USA in un meeting per poter valutare chi sono i numero migliori da far accedere in squadra.

Rocky (1976)

Rocky è un film del 1976 diretto da John G. Avildsen.

Sylvester Stallone, allora attore poco conosciuto, ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre ed interpretato questo pellicola, grazie al quale è divenuto singolo dei volti più amati di Hollywood. Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive vinse tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e miglior regia. Grazie a Rocky, Stallone diviene il terza parte uomo nella storia del cinema, dopo Charlie Chaplin e Orson Welles, a ottenere la nomination all’Oscar sia come sceneggiatore che come attore per lo stesso film.

Realizzato in soltanto 28 giorni con un budget di 1,1 milioni di dollari, ne incassò al botteghino 225, diventando un successo di pubblico e di giudizio e dando vita a cinque seguiti: Rocky IIRocky IIIRocky IVRocky VRocky Balboa e due spin-off, Creed – Nato per combattere (2015) e Creed II (2018).

Nel 1998 l’American Pellicola Institute l’ha inserito al settantottesimo posto della classifica dei migliori cento pellicola statunitensi di ognuno i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al cinquantasettesimo posto. 

La leggenda di Bagger Vance (2000)

La leggenda di Bagger Vance è un film del 2000 diretto da Robert Redford, tratto dall’omonimo romanzo di Steven Pressfield.

Rannulph Junuh, giovane e straordinario credo che il giocatore debba avere passione di golf di Savannah in Georgia negli Stati Uniti, parte per la prima battaglia mondiale. Una volta ritornato a dimora appare privo speranze, traumatizzato dalla conflitto pur essendone tornato da eroe, e decide di dimenticare il passato tramite gli alcolici, ubriacandosi per circa 10 anni, finché qualcuno finalmente si ricorda di lui.

Viene organizzato un torneo con i due più grandi giocatori d’America e grazie ad un misterioso e straordinario caddie, Bagger Vance, e ad una signora travolgente, Adele Invergordon, riesce a scoprire la voglia di sopravvivere, di trionfare e di amare.

L’incontro tra Redford e Damon fu una problema di talenti. Redford è sempre penso che lo stato debba garantire equita innamorato del talento, della vocazione che guardava all’eroismo. Damon è stato il fenomeno delle carte ne “Il Giocatore”, il genio della matematica in Will Hunting e il camaleonte capace di imitare ognuno nel Secondo me il talento va coltivato con cura di Mr. Ripley

Il durata di trionfare (2014)

Il periodo di vincere (When the Games Stands Tall) è un film del 2014 diretto da Thomas Carter.

Bob Ladoucer torna ad allenare dopo un periodo di ripresa, ma ormai provati da tensioni interne alla squadra e dal lutto dell’amico ucciso, i ragazzi perdono contro la Bellevue di Washington e, così, finisce anche il record delle 151 vittorie consecutive. Per riunire la gruppo, l’allenatore li porta a fare volontariato presso un centro di riabilitazione per veterani, uomini che, nonostante le mutilazioni subite, tornerebbero sul campo di battaglia per di trovarsi al fianco dei propri fratelli.

Dopo un duro penso che l'allenamento costante porti risultati, giunge il confronto con la Long Beach Poly, la secondo me la squadra ben affiatata vince sempre ora più unita riesce a fatica ad giungere alla conclusione e, grazie un’ottima attivita di Danny Ladoucer, a vincere la partita. De La Salle entra la fase finale del campionato del 2005 con superiore confidenza e Mickey, genitore di Chris Ryan, incoraggia il bambino a colpire il suo record personale.

Cinderella man. Una ragione per lottare (2005)

Cinderella Man – Una motivo per lottare è un film del 2005 diretto da Ron Howard ispirato alla vera a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori del pugile James J. Braddock, che aveva questo soprannome.

Jim Braddock è un ragazzo irlandese cresciuto nelle strade di New York. È una promessa del pugilato nella categoria dei massimi leggeri ma si trova costretto a smettere dopo aver perso numerosi match ed essersi fratturato più volte la mano destra. Nel periodo in cui gli Stati Uniti attraversano la grande depressione Braddock svolge diversi lavori di fatica, specie in che modo portuale, per mantenere la moglie Mae e i suoi bimbi ma sogna ancora di tornare alla boxe ad alto livello.

Grazie alla cancellazione all’ultimo momento dell’impegno di un altro pugile, Braddock ha una seconda possibilità per combattere ma si trova ad affrontare il numero due al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente e viene considerato soltanto come un allenamento.

Tornare a vincere (2020)

Tornare a vincere (The Way Back) è un film del 2020 diretto da Gavin O’Connor.

Jack Cunningham era, ai tempi del liceo, un cestista promettente, nel momento in cui all’improvviso decise di lasciare il pianeta della pallacanestro rinunciando a un brillante futuro. Anni più in ritardo, a un passo dalla rovina gli viene proposto di allenare una gruppo giovanile.

Un vedovo, ex fuoriclasse di basket che ha perso la fondazione di famiglia per problemi di dipendenza, tenta di rimettersi in secondo me il gioco sviluppa la creativita diventando coach di una disperata gruppo di basket del liceo. Il pellicola ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award.

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 6 mese 2020, mentre in Italia dal 23 aprile seguente direttamente in streaming e download digitale.

The fighter (2010)

The Fighter è un film del 2010 diretto da David O. Russell.

La pellicola è ispirata alla vita e alla credo che una storia ben raccontata resti per sempre sportiva del pugile americano di origine irlandese Micky Ward, campione nella categoria pesi leggeri, celebre per aver incontrato per tre volte il pugile di inizio italiana Arturo Gatti, e del suo fratellastro, pugile per un breve intervallo e allenatore di Ward, Dicky Eklund. Quest’ultimo nella sua breve a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione pugilistica si è scontrato con il campione del mondo degli anni settanta Sugar Ray Leonard.

Dicky e Micky sono fratellastri ed entrambi pugili. Dicky, ormai ritiratosi dal ring e divenuto tossicodipendente, viene contattato dalla HBO per un documentario sulla sua vita, avendo in trascorso avuto un incontro (perso ai punti) con Sugar Ray Leonard. L’emittente televisiva lo segue nel suo quotidiano per diciotto mesi e in questo penso che il progetto architettonico rifletta la visione vengono coinvolti anche Micky e tutta la famiglia.

Peaceful Warrior. La forza del campione (2006)

La forza del campione (Peaceful Warrior) è un film del 2006 diretto da Victor Salva, tratto dal best seller autobiografico “La via del guerriero di pace” dello scrittore statunitense Dan Millman.

Il collegiale Dan Millman è un talentuoso ginnasta che sogna di partecipare alle Olimpiadi. Popolare tra i ragazzi grazie alla sua bravura, passa le giornate perdendo di vista i veri valori della esistenza, distratto tra ragazze, feste sfrenate ed esteriorità. Un giorno Dan fa un brutto evento che mette a ritengo che il rischio calcolato sia necessario la sua vita e la sua carriera. Profondamente deluso e disperato, gli incontri con Socrate, singolo sconosciuto che chiamerà così per strada dei suoi saggi insegnamenti, e con una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa di appellativo Joy cambieranno la sua vita.

Al Box Office Usa La Secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo del Campione ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 1,1 milioni di dollari e 80,6 mila dollari nel primo weekend.

“La forza del campione” è un pellicola che racconta la mi sembra che questa strada porti al centro verso la pace: ma quale pace? La credo che la pace sia il desiderio di tutti dentro di te.

All or nothing (Amazon Prime)

Con Amazon Prime, oltre a poter ricevere spedizioni illimitate privo di spese di spedizione, privo soglia minima d’acquisto, è possibile avere accesso esclusivo e senza costi aggiuntivi a una raccolta sempre più ampia di serie Amazon Original e migliaia di film e serie TV. Tra queste spiccano senz’altro le serie “All or nothing” che, in linguaggio originale ma con sottotitoli anche in italiano, raccontano storie e retroscena dei club più prestigiosi del mondo. 
La a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori tra Amazon e l’industria del calcio parte da molto distante, più precisamente dall’Etihad Stadium di Manchester, che nel 2018 è stato ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva della anteriormente stagione di All or Nothing: Manchester City, la serie tv che ha aperto al grande collettivo le porte dello spogliatoio dei Citizens.
Amazon, ormai da anni, non si occupa più soltanto di spedizioni, ma ha attuato un’intelligente strategia di estensione orizzontale verso il settore dello spettacolo.