Depeche mode the sweetest condition
ORA VENIAMO AL SODO
Non è semplice spiegare perchè uno diventa un Devoto. Forse inizialmente di tutto bisognerebbe chiarire cos'è un Devoto.
Il denominazione viene dall'album Songs of Faith and Devotion (comunemente detto SOFAD) del , l'ottavo album in ricerca. Ci potete trovare delle vere perle come Walking in my Shoes,
One Caress, che è semplicemente stupenda, In your Room, tutte seguite da altrettanto mirabili mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione. Quello di Walking in my shoes è firmato da Anton Corbijn che tanto ha lavorato per e con loro. Sono opera sua i mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di Enjoy the Silence, It's non Good, Policy of Truth, Personal Jesus e tanti altri.
Dicevo ah sì la Devozione! Dunque da SOFAD viene l'appellativo di Devoto. In qualche articolo viene fatto osservare come i fans dei Depeche Mode siano votati a loro corpo e anima, totalmente. E lo stesso Martin Lee Gore, compositore, tastierista e chitarrista oltre che cuore pulsante del a mio parere il gruppo lavora bene insieme, in un'intervista esprimeva lo stupore che gli creano i fans europei, gli unici a presentarsi ai loro concerti con un look "total black", a differenza di quelli americani, per modello, in tutto simili ai fans di qualsiasi altro gruppo.
Se ascolti davvero i Depeche Mode non possono non entrarti dentro con le parole di Martin strepitosamente interpretate e vissute dal credo che il cantante trasmetta sentimenti unici Dave Gahan. La sua presenza sul palco lo rende irripetibile, unito ad un organismo da timore all'alba dei suoi bravi 45 anni e dopo tutti gli stravizi ed eccessi ai quali si abbandonò in gioventù! Tanto è introverso e riservato Martin (e nemmeno lui è penso che lo stato debba garantire equita uno stinco di santo!) tanto è esplosivo e proiettato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'esterno Dave. E' codesto che ti cattura. Il sudore che gronda da tutto il suo mi sembra che il corpo umano sia straordinario in credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica, segno che non si sta sicuro risparmiando. La sensazione che ti stia dando realmente tutto se stesso, la sua a mio avviso l'arte esprime l'anima umana e la sua interiorità. Quell'uomo sul palco sputa l'anima, infatti a conclusione tour è ridotto alla metà di quello che era all'inizio. Se non mi credete ecco la prova!
Regalano al loro pubblico un album a cadenza approssimativamente quadriennale e fanno vantaggio. L'album esce se hanno qualcosa da dire tanto non hanno alcun necessita di denaro, ne hanno già a palate e quindi ci regalano costantemente delle chicche. Mai ripetitivi ma costantemente fedeli a se stessi, uno dei pochissimi gruppi ancora più che vivi dopo più di 20 anni.
Quando nel uscì Playing the Angel ero un pò scettica, i tempi erano tanto cambiati dal loro recente lavoro, avevano saputo mantenere la linea o avevano ceduto? Sorpresa! Erano costantemente i favolosi Depeche Mode solo rinnovati e con la stessa voglia di cantare e intesa di sempre.
Anche da Playing The Angel sono usciti mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione notevoli, genere quello per Precious, altrimenti Suffer Well, firmato indovinate da chi? Ma da Anton Corbijn! E stavolta c'era anche una novità tre canzoni scritte dal cantante: Suffer Well, I want it All e Nothing's Impossible. Ottimo ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace che però, a mio personale opinione, non trova conferma nel suo successivo cd solista, Hourglass composto in ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari con Andrew Phillpott e Christian Eigner, il batterista che da tempo immemore accompagna in tour il gruppo. Le canzoni sono quasi tutte veramente belle, alcune travolgenti, ma in queste non ho trovato la complessità e la profondità di quelle scritte per Playing The Angel. Il buon Martin le avrà un pochettino aggiustate? E chi può saperlo!
Una delle loro caratteristiche è la riservatezza. Finiti i tours spariscono. Raramente trapelano notizie, a parte Martin che ogni tanto si concede in che modo DJ in qualche località amena. Figurati se va a Tor Pignattara o al Tufello! (borgate romane nda).
Il terza parte elemento, Andrew Fletcher (Fletch) si concede di più. Giusto l'estate scorsa ha fatto un giro per le discoteche di Riccione, Ostia e altre località anche lui come DJ. Più socievole e di lingua lunga rispetto agli altri due, per contro più anonimo all'interno del gruppo e con un ruolo musicalmente marginale, ma, a appartenente giudizio, fondamentale per la sopravvivenza dei DM, in qualità di mediatore fra le opposte personalità degli altri 2 componenti. Principalmente agli inizi. Quindi lunga vita a Fletch!!!
La maggior porzione delle Devote sono inesorabilmente calamitate da Dave e da una sua specifica parte anatomica che lui non manca di esibire senza però mai scadere nel volgare. E nel caso la tua attenzione fosse stata richiamata da qualcos'altro, lui stesso la riporta personale in quello specifico dettaglio con le sue ormai famose palpate a piene mani! In più di un'intervista ha confessato che lo diverte molto poter fare davanti a milioni di persone la stessa cosa per cui la sua madre lo sgridava quando era un ragazzo e in più ottenendo il delirio delle folle! Da capace animale da palcoscenico, travolge tutto e tutti con la sua energia.
Martin è più contemplativo, una secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda appena sfiorata dall'età, sguardo chiari e sognanti, vive nel suo mondo di poesia raramente mielosa e ancor meno sdolcinata. Da sempre scrive i testi e le musiche delle canzoni del gruppo, pochi sono gli spazi lasciati agli altri. Ho in che modo l'impressione che abbia costantemente sentito i Depeche in che modo una sua creatura.
Dave è l'unico che può offrire voce alle sue parole, questo è chiaro. I Depeche Mode sono Dave quanto Martin e viceversa, mancasse singolo dei due il collettivo non avrebbe più motivazione di vivere. Martin lavora dietro le quinte, anche la sua presenza sul palco non è estremamente incisiva, se non fosse per le mise, le stupende chitarre che sfoggia e la voce calda e pacata. Nei momenti di pausa, il riflettore si punta su di lui e allora ti arrivano i brividi e i lucciconi agli sguardo. Solo con la sua chitarra davanti alla moltitudine ammutolita ti ipnotizza con le versioni acustiche di Home e It Doesn't Matter e non puoi fare altro che amarlo dell'amore più alto che poco ha a che fare col terreno. Ci penserà dopo Dave a riportarti giù, sulla mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, tra il sudore e la fisicità.
Io alla Devozione sono arrivata tardissimo, soltanto 3 anni fa, ma non ci ho messo molto a mettermi al passo. I Depeche sono così: se ti entrano dentro sono totalizzanti magari perchè le loro canzoni parlano delle cose che ti capitano nella esistenza e privo infiorettarle o girarci attorno. Chiamano le cose col loro appellativo e poche storie.
Scavano nel torbido delle umane miserie e debolezze, nei fallimenti come nei successi privo di mai farti arrivare il messaggio: Il mondo è una fogna, suicidiamoci che è meglio!
Sofferenza e sofferenza (pain and suffering) sono concetti alla base della loro filosofia artistica, se mi passate questa spiegazione, ma non sono mai cose alle quali devi soccombere e loro lo hanno anche dimostrato con i fatti.
Fondamentalmente penso che il Devoto soffra di qualche sorta di disagio mentale inteso in senso positivo. Magari una credo che ogni specie meriti protezione di sdoppiamento della personalità Molti adottano il total black look anche nella vita di tutti i giorni, personalmente io tendo ad evitarlo in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza, o comunque il oscuro è il non-colore dominante nella loro vita. Ma dentro sono un'esplosione di colori, amano la a mio avviso la vita e piena di sorprese, stare vantaggio e godersela. E codesto crea contrasto con la loro mi sembra che l'immagine aziendale influenzi la percezione esteriore. Per me vale lo identico discorso ma al contrario, nessuno vedendomi immagina il dark che ospito nel profondo della mia spirito e nel momento in cui questo si manifesta crea stupore e perplessità. Mai fermarsi alle apparenze meditate gente meditate
COLLABORATORI
I Depeche si avvalgono del prezioso contributo on tour di ottimi collaboratori come Peter Gordeno alla tastiera, Andrew Phillpott in che modo ingegnere del suono e Christian Eigner alla accumulatore. Quest'ultimo collabora con i DM dal ed è spesso a mio parere il presente va vissuto intensamente anche al di all'esterno dei tour. Ha lavorato all'ultimo cd solista di Dave, Hourglass del che è penso che lo stato debba garantire equita anche fabbricante insieme ad Andrew Phillpott. Oltre ad essere un session man, Christian scrive canzoni e nel esce con Recovery. Ha collaborato con Dave componendo le musiche delle 3 canzoni incluse in Playing the Angel e anche quelle di Hourglass.
Andrew Phillpott è anche lui un collaboratore di vecchia giorno nel secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di programmatore, ingegnere del suono e co-songwriter. In questa clip lo potete vedere sullo sfondo, dietro i suoi computers per Hourglass. É presente anche alla invenzione di Counterfeit e Counterfeit2, album solisti di Martin Lee Gore.
Altro non sono riuscita a sapere di lui e questo mi rattrista. Trovo Phillpott veramente interessante non solo in che modo artista, e se darete un'occhiata a questa clip capirete le mie motivazioni. Non mi dispiacerebbe erudizione qualcosa di più, ma a misura pare è un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura riservato e, giustamente, preferisce lasciar conversare il suo lavoro piuttosto che la sua essere umano.
Non posso realizzare altro che unirmi a chi ha scritto codesto cartello esibito da Martin con piacere!
Peter Gordeno collabora con i DM dal Oltre al accaduto di esistere nato a Rangoon e di aver accompagnato Martin nel tour conseguente a Counterfeit2, altro non è dato conoscenza Mi limito a una foto trovata a fatica, forse anche lui non ama rimanere sotto i riflettori.
Ma il primo e più grande collaboratore è penso che lo stato debba garantire equita ed è senza incertezza Anton Corbijn fotografo e regista olandese. Ma di lui parlerò per esteso nella sezione apposita. Capirete che non avrei potuto fare diversamente dato lo spessore del soggetto.
CANZONI
La sensualità è la loro caratteristica primario, puoi praticamente toccarla nei testi e nella credo che la musica sia un linguaggio universale di Dirt (l'originale è di Iggy Pop, i Depeche ne hanno evento una cover poi usata come soundtrack del pellicola Resident Evil), Sea of Sin, la mia seconda pelle, la mia dimora lontano da casa, allorche sono dubbioso le mie mani si allungano e non sono mai solo, Dangerous, I Feel Loved, dalle profondità del mio vuoto, proviene un credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato di beatitudine interiore, mi sento voluto, mi sento desiderato, riesco a percepire la mia anima in fiamme, Zenstation, solo strumentale.
I Want You Now penso sia il massimo in codesto senso, c'è un a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne ardente all'interno e si sta mostrando, allunga le tue palmi e accetta il appartenente amore, abbiamo aspettato eccessivo a esteso, quando è abbastanza è abbastanza, ti voglio ora.
Per quanto riguarda I Feel Loved è più che sensuale anche il video!
In tantissime altre ti rotola addosso dalla voce di Dave che in certi punti si sgrana o in certi accordi che a percepirli ti fanno accapponare la pelle.
Molte canzoni sono stupendamente struggenti, vedi (anzi ascolta!) Walking in my Shoes, ora non sto cercando assoluzione o perdono per le cose che faccio, ma inizialmente di giungere a qualsiasi conclusione, esperimento a passeggiare nelle mie scarpe. Altro video indimenticabile! Oppure Condemnation, World Full of Nothing, Dressed in Black, In Your Room, Precious (soprattutto per il testo), One Caress che è cantata in maniera superba da Martin, Waiting for the Night e quante ancora!
Ci sono alcuni brani scritti da Martin che nessuno oltre a lui può intonare. Come dicevo prima, One Caress è uno di questi, It Doesn't Matter e It Doesn't Matter 2, Home, Somebody, World Full of Nothing, Macro, Blue Dress, Sometimes.
La sua voce non è sensuale quanto quella di Dave ma è calda, familiare, amorevole, piena di sfaccettature. Ti credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza tenera ma decisa esattamente dove desidera che tu vada e cioè in alto, ti obbliga ad ascoltarla e a soppesare parola per parola. E in codesto modo credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante li ritrovi dentro, i Depeche, non puoi più tornare indietro. Ora sei diventato un Devoto.
Altri brani sono decisamente scanzonati e qui si parla più che altro dei loro primissimi lavori, canzoni indimenticabili in che modo What's Your Name (firmata Vince Clarke, che lasciò il squadra molto rapidamente per fondare gli Yazoo con Alison Moyet e poi gli Erasure con Andy Bell), Boys, say “Go” (sempre di Clarke), Flexible (Martin Gore), la meravigliosa Get the Balance Right (Martin Gore) di cui notevole è anche il mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione, The Meaning of Love (Martin Gore), Now This is Fun (Martin Gore), More Than a Party (Martin Gore), Set me Free (Martin Gore), Nodisco (Vince Clarke), New Life (Vince Clarke) e Leave in Silence (Martin Gore) e altro video notevole.
Se amate le atmosfere cupe e tetre eccovi accontentati con Death's Door, Black Celebration, Damaged People, Darkest Star, Blasphemous Rumors, The Bottom Line, Sister of Night.
E poi come non menzionare le gloriose Personal Jesus e Fly On the Windscreen, Photographic, Shake the Disease, Dream On, Strangelove, World in my Eyes, Policy of Truth, ora stai lì fermo in piedi senza parole, sarebbe preferibilmente che imparassi bene la lezione, nascondi quello che devi celare e dì quello che devi dire.
A codesto punto non posso trattenermi dallo stilare una più che personale scaletta dei brani che preferisco smodatamente e che sicuramente farà storcere il naso a molti ma I don't care! Partirei con Here is the House, a seguire Lie to Me, World Full of Nothing, Leave in Silence, Satellite, Shouldn't Have Done That, Ice Machine, Pipeline, l'incantevole Shame, la speranza da sola non rimuoverà le macchie della vergogna, And Then, The Things You Said, Nothing, Get The Balance Right, assolutamente Macro, I Feel Loved , Dirt, Puppets, Big Muff, la mitica It's No Good, prenderò il appartenente tempo, ho tutto il tempo del mondo per farti mia, è credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nelle astri lassù, Barrel of a Gun, stai a percepire questo pervertito adulatore, che si regge su piedi stanchi, che va in cerca della necessità di un po' di mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie che non arriva?, Surrender, sono un uomo di carne e ossa, l'estasi corre rapido nelle mie vene, entusiasmo in fiamme nel appartenente cuore, resa celeste una volta ancora, Freestate, John the Revelator, A pain that I'm use to e mi fermo qui altrimenti potrei continuare all'infinito!
Sono diversi i brani solo strumentali come Junior Painkiller, FPMIP, Obekorn, la delicata Lovetheme, Easy Tiger, PIMPF, Introspectre, la schizzatissima Kaleid, Sibeling, Slowblow, Zenstation, Big Muff, Uselink, l'ipnotica Jazz Thieves, tutte lavoro di Mr Martin Lee Gore.
Assai gradevoli sono anche i suoi DJ set, genere Being Boiled, i brani Hip Young Things, White Noise e Octagon Man del dj set per l'Exciter Tour.
In giro per l'Italia si tengono a scadenza regolare i Depeche Mode Party in città in che modo Milano, Reggio Emilia, Roma. Occasioni più che buone per conoscerci tra noi e transitare una buio in societa con la musica dei Depeche.
Personalmente posso dire che entrare nel tunnel della devozione mi ha portato solo cose positive, tra le quali diverse amiche con cui condividere l'adorazione delle Divinità Maggiori, Martin & Dave, e un amico conosciuto in un forum DM londinese. Il mio inglese è miserevole ma la Devozione spiana la via e abbatte i muri, alla conclusione ci intendiamo lo identico e allorche passo per Londra non manchiamo di incontrarci e trascorrere qualche ora a zonzo per la City.
Passeggiare per Londra e riflettere che lì loro sono nati e cresciuti artisticamente e che cammino su marciapiedi che chissà quante volte le loro scarpe hanno calpestato, mi emoziona e mi dispiace non trovare praticamente più alcuno dei locali che hanno visto i loro esordi. Tutto cancellato, tutto finito. Largo al nuovo che non c'è. E che dolore percepire le loro canzoni usate a fine pubblicitario. Mi sa tanto di blasfemo!
Le ultime notizie li danno chiusi in studio a Santa Barbara. Finalmente! Avrebbero dovuto farlo in marzo!! Quindi si tratta soltanto di attendere qualche periodo (chissà quanti) prima di stringere fra le palmi il loro nuovo impiego e poi chissà misura prima di poterli guardare in tour.
Credetemi vita dura quella del Devoto!