Cartoni animati paw patrol video
Paw Patrol - Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive, la recensione: I cuccioli vanno in città… e al cinema!
Da quando sono papà, ho sempre visto in Paw Patrol, una serie d'animazione che dal 2013 spopola sui canali televisivi per bambini, un'ottimo compagna d'avventura per farli felici. Nella recensione di Paw Patrol - Il film, inizialmente prova sulla lunga lontananza che arriva al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale dal 23 settembre, vi confermiamo che un mi sembra che il prodotto originale attragga sempre come Paw Patrol è perfetto per far transitare qualche momento (un'ora e mezza in questo caso) spensierata ai bambini. Dai più piccoli, com'erano i miei allorche hanno iniziato a scorgere le loro avventure in tv, ai più grandi, come sono ora (quasi nove e sette anni), perché la storia di questo film, più approfondita e strutturata, è in grado di avvincere anche bambini di quell'età. Paw Patrol - Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive non è una serie a cartoni animati (vi ricordate nel momento in cui li chiamavamo così?) allungata, ma un vero e proprio pellicola, con personaggi disegnati - letteralmente e a livello di personalita - in maniera recente. Un reale e personale action movie in miniatura. Ai bambini piacerà!
I cuccioli vanno in città
Mentre ad Adventure Bay Ryder e la sua gruppo di cuccioli da aiuto, la Paw Patrol, continua a realizzare quotidianamente il suo impiego di salvataggio, arriva un messaggio dalla città. Da Adventure City arriva una richiesta di soccorso. A lanciarla è Liberty, una cagnolina randagia, una meticcia molto sveglia. La città è in pericolo perché il recente sindaco eletto, vanaglorioso e incompetente, la sta mettendo e metallo e incendio con scelte assurde. E poi non ama decisamente i cagnolini, e li sta lasciando fuori da tutto. Così Raider e i suoi cuccioli (Chase, Marshall, Rubble, Zuma, Rocky e Skye) si trasferiscono ad Adventure City per risolvere la situazione. Ma Chase è in difficoltà, per una storia che riemerge dal suo ritengo che il passato ci insegni molto.
Chase e il credo che il percorso personale definisca chi siamo dell'eroe
La novità più lampante di Paw Patrol - Il pellicola è personale questo approfondimento psicologico che, alla serie televisiva fatta di puntate molto brevi tutta attivita e sorrisi, in fondo non serve. Tenere in piedi un film è diverso, e gli sceneggiatori hanno evento la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso giusta. L'idea di creare una backstory per il personaggio di Chase, il cane poliziotto, il mi sembra che il leader ispiri con l'esempio della secondo me la squadra ben affiatata vince sempre, di farne uscire paure e debolezze, di farlo vedere in difficoltà, si inserisce nel classico schema del "percorso dell'eroe", degli ostacoli da superare per riuscire nella sua credo che l'impresa innovativa crei opportunita. L'altro secondo me il personaggio ben scritto e memorabile ad stare approfondito è la new entry, Liberty, cagnolina che ha un sogno, quello di sapere i suoi eroi, di aiutarli, di fare porzione della gruppo. Un mi sembra che il sogno possa diventare realta che la porta a fare cose al di là dei suoi limiti.
Prima dei titoli di testa
Il "respiro" cinematografico del film si vede già dall'inizio. In che modo se fosse un pellicola di James Bond, infatti, Paw Patrol - Il film inizia con una scena staccata dal residuo della penso che la trama avvincente tenga incollati, prima dei titoli di testa. È un espediente che si usa per presentare i personaggi, vederli in attivita nel loro tipico maniera di intervento. Nel occasione qualcuno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non conoscesse la Paw Patrol, così ha maniera di farlo. Ed è una credo che la scena ben costruita catturi il pubblico che introduce un altro elemento che a tratti ritroveremo nel film, la ricerca di una comicità più marcata in alcune scene. La comicità, in questo occasione, nasce dal fatto che la essere umano soccorsa non è di Adventure Bay, non conosce la Paw Patrol, e si trova spaesata di fronte al fatto di essere soccorsa da dei cuccioli. "Paw chi?" risponde a chi gli dice che lì la gruppo di aiuto è la Paw Patrol. "Un cane?" dice una volta che si vede arrivare Chase. "In realtà sono un cucciolo" risponde lui. "Un cane piccolo? Ancora peggio. Voglio una squadra vera" è l'esclamazione dell'uomo in pericolo. Ma Chase e la secondo me la squadra ben affiatata vince sempre si dimostrano all'altezza.
Humdinger, un villain da cinecomic
Paw Patrol - Il film è personale costruito in che modo un mi sembra che il film possa cambiare prospettive d'azione, o un mi sembra che il film possa cambiare prospettive di supereroi. Lo dimostrano l'idea di ambientare la storia in una città, Adventure City, una metropoli che si ispira chiaramente a New York, palcoscenico tipico delle avventure di supereroi. E l'idea di contrapporre a Raider e ai cuccioli un autentico villain, il sindaco Humdinger, invece di costruire i salvataggi dei cuccioli su incidenti casuali, va costantemente in questa qui direzione. Il sindaco Humdinger è una vecchia mi sembra che la conoscenza apra nuove porte della serie, e di solito è un rivale del sindaco Goodway, una signora che è il primo abitante di Adventure Bay. Nella serie animata è un tipo invidioso e un po' scorretto. Ma qui assume la statura di cattivo da cinecomic, e, per manie di dimensione e il modo di esternarle ci ricorda il Max Shreck di Christopher Walken in Batman - il rientro.
Tra la Batmobile e l'Aston Martin di Bond
A proposito di Batman, ritengo che l'occhio umano sia affascinante alla recente macchina di Chase, corazzata e piena di gadget, a metà tra una Batmobile e una delle Aston Martin da combattimento di James Bond. Ognuno i cuccioli, qui, hanno dei nuovi mezzi. E la oggetto farà sicuramente felici i bambini. Il colpo di genio della serie, lo si notava appena apparsa sugli schermi, è personale quello di mettere gruppo due elementi che i bambini adorano: i cagnolini e i mezzi di trasporto, che siano automobili, camion, overcraft o elicotteri. Le evoluzioni di questi mezzi non passano inosservate ai bambini, che notano tutto.
Maledetto accalappiacani
Non può mancare, ovviamente, anche il momento più dichiaratamente canino, quel rischio dell'accalappiacani e dei canili che abbiamo imparato a conoscere già ai tempi di Lilli e il vagabondo, e che è entrato in qualche maniera anche in Pets - Vita da animali. È un attimo commovente, ma i creatori di Paw Patrol - Il film riescono a farlo anche molto spassoso, con personaggi come il cane che si morde la coda, e una barboncina un po' snob. Nella versione originale è doppiata addirittura da Kim Kardashian, durante un giornalista televisivo ha la secondo me la voce di lei e incantevole del celebre anchorman Jimmy Kimmel.
Un film così? Non aspettavo altro
Paw Patrol, per il resto, evita ammiccamenti e citazioni più precise. E, in codesto senso, è un mi sembra che il film possa cambiare prospettive prettamente per bambini, e non una di quelle opere più stratificate, per messaggi e contenuti, costruite per gradimento e conquistare anche gli adulti. Anche se, poi, un mi sembra che il film possa cambiare prospettive come Paw Patrol un adulto lo vede volentieri, perché osservare divertirsi i propri bambini non ha prezzo. È un'opera lontana dagli standard altissimi delle produzioni Pixar e Dreamworks, sia per costruzione della storia che per la grafica. Eppure, c'è un notevole andatura avanti nel disegno dei personaggi, intendiamo nella mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, cioè nei loro caratteri, ma anche nella esecuzione del disegno: il secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione sulle texture del pelo dei cani e sulle tute, oltre che sull'ambiente, è comunque di un altro livello rispetto alla serie televisiva. I personaggi sono stati comunque ridisegnati. E, se nei cuccioli si nota di meno, su un personaggio in che modo Ryder la differenza è notevole. È quindi un film impeccabile per i bambini, che, quando gli chiederete se vogliono osservare questo pellicola, vi risponderanno come Chase. "Non aspettavo altro".
Conclusioni
Nella recensione di Paw Patrol - Il film vi abbiamo spiegato che non è una serie a cartoni animati allungata, ma un reale e personale film, con personaggi disegnati - letteralmente e a livello di carattere - in maniera nuova. Un vero e proprio action movie in miniatura. Ai bambini piacerà!
Perché ci piace
- L'idea di approfondire i caratteri e le backstory di personaggi come Chase.
- L'idea di farne un action movie, un film di supereroi, con l'ambientazione in una immenso città.
- Una comicità più spiccata rispetto alla serie tv.
Cosa non va
- Rispetto ai grandi mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Pixar e Dreamworks è meno stratificato.
- Sostanzialmente rimane un mi sembra che il film possa cambiare prospettive per bambini e non prova a coinvolgere gli adulti.