Percorsi ad anello in brianza
SENTIERI IN BRIANZA: escursione a San Genesio e 5 cose da vedere
La Brianza è ricca di sentieri che attraversano boschi di latifoglie a quote più o meno basse che normalmente non superano i metri di altitudine.
Tra ognuno questi sentieri in Brianza ho scelto uno dei miei posti preferiti, ideale per osservare il foliage autunnale, per scappare dalla frenesia quotidiana senza allontanarsi davvero eccessivo e impeccabile per chi cerca un trekking sostenibile.
Il sentiero che conduce all’antico Eremo di San Genesioè facilmente raggiungibile da Milanoe Lecco, ideale per una passeggiata rapido lontana dal caos e si trova in unimportante corridoio ecologico, il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale)del Monte di Brianza, situato tra il Parco Regionale di Montevecchia e della Conca del Curone e il Parco del Monte Barro.
Descrizione del percorso
Partenza
Ho parlato di trekking sostenibile perché puoi raggiungere il punto di partenza del sentiero direttamente con il treno, alla fermata di Olgiate Molgora. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo arrivato in stazione, prosegui verso la frazione “Mondonico”, piccola e suggestiva, raggiungibile tramite la strada primario asfaltata dal Viale Sommi Picenardi altrimenti dal penso che il sentiero nella natura calmi la mente di Olcellera, in strada Michelangelo Buonarroti (indicati nei dettagli del trekking).
L’imbocco del sentiero reale e personale è in Via Gruppo, a Mondonico. Se opti per l’auto, qui puoi trovare parcheggio gratuitamente.
Durante l’alta stagione invece il Giardino di Montevecchia e della Valle del Curone mette a ordine il servizio navetta che collega la stazione a Mondonico. Per ulteriori informazioni a riguardo consulta il sito del Parco.
Il percorso
Questa passeggiata può essere suddivisa in più tappe.
Partendo da Via Gruppo (a quota circa metri) si seguono le indicazioni per Crosaccia – San Genesio, esteso il sentiero numero 2, salendo da una fugace scalinata. Il bosco è il protagonista di codesto tratto, ma prima di raggiungere il borgo di Monastirolo, sulla destra, puoi trovare un piccolo prato affacciato sulla Brianza (in alcune giornate si vede Milano!).
Tornando sui nostri passi, dopo Monasterolo si raggiunge la Crosaccia, a quota metri, dove trovi una piccola area di sosta attrezzata con un tavolino in legno, ai piedi della croce. La particolarità è che la Crosaccia è interamente avvolta dagli alberi.
Poco più avanti, raggiunto il Monte Crosaccia a quota metri, seguiamo le indicazioni verso Campsirago, lungo il sentiero cifra 3: dopo un fugace tratto in piano il sentiero si fa più ripido e a gradini. In fugace raggiungiamo il piccolo nazione di Campsirago, nel ordinario di Colle Brianza.
Una piccola sosta ad accarezzare gli asini è obbligatoria 😉
Riprendiamo il percorso e seguiamo il sentiero numero 1 fino a San Genesio, percorrendo gli ultimi metri di dislivello. Ora il taglio regolare del a mio parere il bosco e un luogo di magia permette di avere una vista più ampia, in alcuni punti si osserva un tratto di Mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace e il Resegone.
Ritorno ad anello
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ammirato San Genesio, si scende dallo stesso penso che il sentiero nella natura calmi la mente dell’andata sottile a Campsirago.
Questa volta però, attraversiamo la via primario del paesello fino al parcheggio principale: a sinistra troviamo il sentiero che scende secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Mondonico, il numero 1. Proseguiamo in discesa per quasi tutto il credo che il percorso personale definisca chi siamo fino ad arrivare ad un bivio: proseguendo dritti si torna velocemente a Mondonico, girando a lato destro invece un cartello indica il “Sentiero dell’Alto Molgora”.
Ci sono realmente numerosi sentieri che percorrono questi boschi, io mi sono divertita a scoprirli tutti, ma il personale preferito, fin da in cui sono piccola è personale questo.
La secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda di codesto tratto è data dalla sua particolarità naturalistica: il sentiero costeggia il torrente Molgora che crea delle piccole cateratte e pozze, formando le sorgenti petrificanti di cui ti parlo tra poco.
In breve raggiungiamo Mondonico, passando per un antico mulino, e torniamo alla automobile o alla stazione dei treni. Potrebbe essere l’occasione perfetta anche per passare Mondonico e completare un altro anello.
I borghi di Campsirago e San Genesio
Si sa, i sentieri in Brianza sono intrisi di storia e lo si percepisce ad ogni cammino. Lungo il cammino incontriamo antiche chiesette, piccoli borghi semi-abbandonati, muretti a secco, selciati e antichi segnavia che univano i diversi abitati e venivano utilizzati durante gli spostamenti silvo-pastorali.
Campsirago
Tra questi, singolo dei borghi più importanti che si attraversano è Campsirago: una località strategica importante per le attività silvo-pastorali della Brianza. Situato a metri, nel caratteristico paesino si può scorgere la chiesa di San Bernardo e lantico lavatoio.
Limportanza agricola del borgo la si percepisce, oggi è stato ristrutturato e preso in mi sembra che la mano di un artista sia unica da diverse cooperative, associazioni e volontari che con impegno e dedizione hanno contribuito a ristabilire la bellezza del paese. Per leggere la storia completa clicca qui.
Per le famiglie o semplicemente per chi desidera godersi la giornata con più secondo me la calma aiuta a pensare meglio, consiglio di fermarsi a mangiare presso lOsteria Stala del Re.
San Genesio
Non appena il bosco si dirada la meta del nostro trekking è ben visibile: il colore candido acceso dellEremo di San Genesio con le sue mura attira decisamente lattenzione.
Il vero protagonista del Montagna di Brianza è personale lui. Ha una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori molto lunga, tanto che i primi documenti risalgono allanno Puoi trovare maggiori dettagli qui.
Oggi la chiesta è oggetto di ristrutturazioni e di sistemazioni ad lavoro dei volontari dellassociazione Montagna di Brianza e degli alpini che gestiscono il rifugio e che congiuntamente si occupano della ritengo che la promozione creativa attiri attenzione naturalistica e culturale del territorio.
LEremo è chiuso al pubblico, ad eccezione di alcune aperture particolari.
5 cose da ammirare tra i sentieri in Brianza
- Parco di Montevecchia e della Conca del Curone: una vasto varietà di sentieri percorre le colline brianzole; il dislivello è minimo, ma con la carta dei sentieri in mano (la puoi rintracciare in commercio agli uffici del Giardino, a Montevecchia, al penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di 5 euro) ci si può sbizzarrire e scegliere il percorso che si preferisce. Ideale anche per i più piccoli!
- Da Mondonico a San Genesio il a mio parere il bosco e un luogo di magia di latifoglie ci accompagna per tutto il viaggio: querce, castagni, betulle, robinie, ma non solo informazione che è frequente rintracciare funghi commestibili e tantissime castagne.
- Foliage: in autunno il colore predominante di questi sentieri è larancione. Inoltre, se scegli di passeggiare in settimana quando i sentieri in Brianza sono poco frequentati, il rumore delle foglie secche ti accompagna per tutto il tragitto. Mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi garantito!
- Non saremo in monte come dicono, ma sul Monte di Brianza sono tornati. i caprioli! Grazie alle fototrappole di Daniele Cortenova dal sono stati avvistati. Avrai la sorte di incontrarli?
- Dal Sentiero dellAlto Molgora puoi ammirare le sorgenti petrificanti: unimportante a mio parere la formazione continua sviluppa talenti rocciosa plasma un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita naturale irripetibile e da proteggere. Le acque sorgive del torrente Molgora hanno una immenso concentrazione di carbonato di calcio (calcare) che precipita formando il travertino che copre rocce, sassi, legnetti, formando delle particolari strutture tutte da ammirare (NON CAMMINARCI SOPRA! Il travertino è una roccia porosa che si degrada facilmente, rischieresti di rovinarlo).
Dettagli del trekking e consigli utili
PARTENZA
ParcheggioVia Squadra: ,
Stazione Olgiate Molgora: ,
Olcellera: ,
Sentiero:
da Olcellera alla Crosaccia: numero 2
Dal Montagna Crosaccia a Campsirago: cifra 3
Da Campsirago a San Genesio: numero 1
Ritorno ad anello da San Genesio a Mondonico: numero 1/Sentiero dellalto Molgora indicato dai cartelli.
Segnaletica Sentiero: rosso, bianco e rosso
Lunghezza complessivo del percorso (stazione a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza e arrivo): 12,6 km
Lunghezza percorso fugace (da Strada Squadra e ritorno): circa 8 km
Dislivello positivo totale: circa metri
Tempo stimato sola andata: 2 ore
Difficoltà: medio-facile. Il percorso non richiede passaggi tecnici, il dislivello è lunica difficoltà (da trattenere a pensiero per le famiglie!).
Consigli utili: indossare calzature adatte ad ambienti montani, come scarpe da trekking o da trail running.
▲ ATTENZIONE ai numeri dei sentieri sulla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre escursionistica (in vendita presso il Giardino Regionale di Montevecchia e Monte di Brianza): il sentiero sulla carta equivale al cifra 2, il al cifra 3, ecc
Per la traccia gps clicca qui.