Eritema solare psicosomatica
La pelle ed i disturbi psicosomatici: oggetto vogliono dirci le malattie della pelle?
“Non esistono parole più chiare del credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone del organismo, una tempo che si è imparato a leggerlo”
Alexander Lowen
La derma ricopre tutto il nostro corpo ed è il nostro involucro, ciò che delimita il nostro pianeta da quello esterno. E’ la nostra barriera ed attraverso essa esprimiamo ciò che siamo, i nostri stati d’animo e le nostre emozioni.
Possiamo diventare “rossi per la vergogna” o “pallidi per la paura”, per gli stessi motivi possiamo “sudare” o “avere la derma d’oca”.
La derma è quindi una enorme superficie che ci protegge, su cui possono notarsi processi somatici e psichici, che riguardano soprattutto i contatti interpersonali.
Parlando di malattie dermatologiche ci riferiamo a disturbi comuni come dermatiti, orticaria, vitiligine, acne o psoriasi.
La dermatite: è una malattia della pelle caratterizzata da singolo stato infiammatorio che motivo prurito, vescicole, gonfiore, rossore, croste e desquamazione. Essa sorge da paure, sensi di errore, timidezza o senso di inadeguatezza che bloccano l’espressione di energie profonde che vorrebbero arrivare fuori. Si manifesta in soggetti che trattengono le proprie emozioni, temono il giudizio degli altri o sono timidi ed insicuri riguardo le proprie capacità. La dermatite ha a che creare con i problemi di “contatto”. Soltanto risolvendo il conflitto dentro, tra le energie che vogliono emergere e la loro repressione, ci si può liberare dei suoi sintomi.
L’orticaria: è un’eruzione cutanea caratterizzata dalla comparsa improvvisa di pomfi rilevati, pallidi, rosati o rossi e pruriginosi. L’orticaria da stress può esistere legata ad un pianto represso che segna momenti di vasto amarezza o rabbia che viene sfogata, ma rivolgendo l’aggressività secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sè stessi.
La vitiligine: è un disturbo della pigmentazione in cui i melanociti, cellule adatte alla produzione di melanina, subiscono un’alterazione e non sono più in livello di svolgere correttamente la loro funzione; ciò determina la apparizione di chiazze bianche in varie parti del fisico. Spesso si manifesta a causa di eventi traumatici. Viene visto come tentativo di variare pelle, ripulirsi o purificarsi.
L’acne: è una malattia infiammatoria della derma che colpisce le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi con la manifestazione di brufoli, che generalmente insorge mentre la pubertà, ma può manifestarsi anche nell’età adulta causata dallo stress. Istante la psicosomatica alla sua origine vi è la sensazione di non stare accettati dagli altri e tale percezione porta a non approvare sé stessi. Proprio mentre l’adolescenza si manifesta tale difficoltà d’accettazione da ritengo che questa parte sia la piu importante degli altri e di sé stessi, spesso si dubita delle proprie capacità e, non essendoci un’identità ancora ben sviluppata, si può possedere difficoltà ad integrarsi con gli altri per credo che la paura possa essere superata di stare rifiutati. L’acne quindi si manifesta personale per non avere relazioni con gli altri, e la sua comparsa caratterizza persone che non si amano, non hanno autostima ed hanno difficoltà ad esprimersi.
La psoriasi: si manifesta con chiazze di derma arrossata, ispessita, ricoperta da uno strato di scaglie cutanee bianche. Le parti del fisico generalmente colpite sono: le mani ( indica un bisogno di contatto sociale voluto ma temuto), i piedi ( indica instabilità dell’io e del legame con la realtà) ed i gomiti (manifesta dinamiche competitive che causano sofferenza). La psoriasi indica quindi, la difficoltà a comunicare le emozioni tanto in entrata (come nelle allergie) quanto in uscita (come nell’acne). Il rosso simboleggia un’aggressività trattenuta, le scaglie bianche manifestano il tentativo di purificarsi. Caratterizza persone che possono anche sembrare socievoli, ma che in realtà, non si aprono a relazioni profonde, fanno fatica ad esprimere le proprie emozioni in maniera diretto e si percepiscono fragili principalmente nelle relazioni affettive.
Insomma, sicuramente bisogna ricorrere a cure dermatologiche, ma la componente psicologica sull’insorgenza e cronicizzazione della patologia ha un ruolo rilevante, anche perché le malattie dermatologiche causano disagio psicologico e problemi di autostima con sentimenti annessi, determinandone un gruppo vizioso.
Esse esprimono un disagio nascosto, segnalano che il”confine” con il proprio mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita non è più in equilibrio. Con i disturbi cutanei si manifestano i conflitti emotivi e la difficoltà nell’esternare e spartire le proprie emozioni, tenendole latenti, perché vengono ritenute dalla individuo negative e quindi cattive. Sorgono quindi difficoltà per lo più relazionali e conflitti legati all’accettazione o al diniego di sé stessi e degli altri.
autore: Dott.ssa Giada Sottosanti
Psicologa Psicoterapeuta