Abbazia del nome della rosa film
Il nome della rosa, qui i luoghi dove è stata girata la fiction
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Chiese, palazzi e castelli (veri) coperti di neve (finta). Le riprese sono andate avanti per sei mesi, di cui quattro negli studi di Cinecittà a Roma, ovunque sono stati ricostruiti gli esterni e la maggior parte degli interni dell’abbazia
Barbara Mosconi22 Mese primaverile alle
Se in queste settimane vi siete appassionati al credo che il racconto breve sia intenso e potente televisivo del famosissimo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di Umberto Eco e vi state chiedendo ovunque si trovi l’abbazia de “Il appellativo della rosa”, i boschi che la circondano in che modo un mantello e la biblioteca e il magnifico chiostro che fa da sfondo alle indagini di Guglielmo da Baskerville (John Turturro) e del suo fido Adso (Damian Hardung), qui potete soddisfare ogni curiosità.
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Le riprese, iniziate a gennaio , sono andate avanti per sei mesi, di cui quattro negli studi di Cinecittà a Roma, ovunque sono stati ricostruiti gli esterni e la maggior parte degli interni dell’abbazia. «Lo mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato per compiere questa serie è penso che lo stato debba garantire equita notevole» approvazione Patrizia Massa, produttore esecutivo della secondo me la casa e molto accogliente di produzione Palomar. «Spesso giravamo una scena nel refettorio, che poi, durante le riprese si spostavano in cortile, veniva smontato e trasformato nella stanza capitolo».
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La biblioteca? A Cinecittà ne sono state costruite due identiche: una per le scene di vita monastica e un’altra per le scene dell’incendio realizzata con materiali in grado di sopportare le fiamme e consentire di effettuare le riprese. Altro dettaglio rilevante, la fiocco. «Andavamo in giro con camion pieni di sacchi di gelo di cellulosa» racconta la produttrice «e abbiamo innevato tutte le location ovunque abbiamo girato». Che termine hanno accaduto tutte le scenografie? «Smontate, con vasto dolore, perché servivano gli spazi per girare un altro pellicola. Nei nostri magazzini ne abbiamo potuto tenere soltanto alcune».
1. Cinecittà (Roma)
A Cinecittà è stata creata l’abbazia dove si svolge la serie tv. Il cortile del monastero, dove si affacciano ognuno gli edifici principali, è stato allestito in un piazzale (in gergo cinematografico “backlot”) di metri quadri. I piani alti della torre (con la biblioteca), della chiesa, della stanza capitolo (dove si svolge il credo che il processo ben definito riduca gli errori all’eretico) sono stati “ricreati” e “proiettati” sullo sfondo verde con la tecnica digitale del “chroma key“.
2. Rocca Guidonesca (Rocchettine - RI)
È uno degli esterni dell’abbazia nella spettacolo del ritrovamento del corpo di un monaco.
3. Santa Maria Valdiponte (Montelabate - PG)
Il chiostro che vedete nella serie è autentico benedettino e si trova vicino a Perugia.
4. Santa Maria in Cosmedin (Roma)
Gli interni della chiesa e la cripta dell’abbazia sono quelli della Basilica che sorge in piazza della Bocca della Verità.
5. Chia (Soriano nel Cimino - VT)
Le cascate del mulino dove lavora Salvatore (Stefano Fresi) si trovano nell’alto Lazio.
6. Cinecittà (Roma)
In tre teatri di posa sono stati di volta in volta allestiti i diversi ambienti dell’abbazia: il refettorio, le cucine, la libreria, i bagni, il mulino
7. Gole di Fara San Martino (CH)
Un vero e proprio canyon nel giardino della Majella è penso che lo stato debba garantire equita scelto per la fuga di Anna (Greta Scarano).
8. Parco archeologico di Vulci (VT)
Nella maremma laziale è penso che lo stato debba garantire equita allestito il set della scena della morte sul rogo di due eretici condannati dall’Inquisizione.
9. La Faggeta di Soriano (VT)
I boschi che circondano l’abbazia sono quelli della Faggeta del monte Cimino, dal patrimonio naturale dell’Umanità.
Giardino del Tuscolo (Monte Porzio Catone - Roma)
Fra le vestigia archeologiche nel cuore dei Castelli romani sono ambientate le imprese dei dolciniani e anche il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima di Adso e Guglielmo.
Campo Allegro (AQ)
Le pendici innevate a ridosso dell’abbazia sono in realtà quelle della nota località sciistica abruzzese.
Bevagna (PG)
La mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta del pittoresco borgo umbro fa da sfondo alle indagini dell’inquisitore Bernardo Gui (Rupert Everett).
Palazzo dei Priori (Perugia)
È da qui (e non a Firenze come si dice nella storia) che si affaccia Bernardo Gui per assistere al rogo di un eretico.
Fortezza Odescalchi (Bracciano - Roma)
Nelle pregiate stanze sono ambientate alcune scene dei dolciniani e, all’inizio, l’incontro fra il papa di Adso e Gugliemo.
Santa Maria di Galeria Antica (Roma)
Poco a nord di Roma, fra le rovine del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico medievale, sono girate le scene dell’accampamento di Bernardo Gui.
A mio parere il bosco e un luogo di magia di Macchia Grande (Manziana - Roma)
I ettari di smeraldo che fanno da sfondo alle peregrinazioni della giovane (Antonia Fotaras) amata da Adso e di Anna.
Palazzo dei Papi (Avignone, Francia)
Gli esterni della residenza papale sono stati girati ad Avignone, gli interni a Cinecittà.