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Ansia e sensazioni strane

Salve a tutti vi spiego in breve il mio questione. A da circa 1 mese che soffro di continua sensazio

23 risposte

Salve a tutti vi spiego in breve il mio problema.
A da circa 1 mese che soffro di continua percezione di caos, leggerezza, ed sensazione strana alla capo come se fossi all'interno una campana con in più un sensazione strana con l&#;ambiente, a volte mi viene proprio di impazzire per la brutta sensazione che provo 24 ore su
Ho fatto ognuno gli esami necessari :(elettrocardiogramma,otorino,oculista, TAC alla testa, esami del sangue) ma nulla gli esami sono a posto.
Sono andato da uno psichiatra e mi è penso che lo stato debba garantire equita diagnosticato dell&#;ansia somatizzata con un po&#; di derealizzazione.
A da un periodo che faccio la assistenza con il sereupin e il frontal, sono migliorato un po&#; ma non mi sento ancora me stesso, questa qui brutta percezione con l&#;ambiente non sene va. Oggetto devo fare?? Passerà?? O ci devo convivere a vita??
Vi prego consigliatemi ho 19 anni e non ho mai avuto un problema del genere, ho tanta timore ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita mi sembra di sopravvivere un incubo

Gentile utente,
sei parecchio giovane perciò mi permetto di darti del tu. Capisco la tua credo che la paura possa essere superata e la tua ansia di viso a dei sintomi un po&#; "strani" di cui non comprendi l&#;origine. A fronte di tutti gli esami medici che hai fatto (e che hai fatto benissimo ad eseguire!) è evidente che non abbiano un origine "organica" ma, con tutta probabilità, psicologica. Di fatto anche lo psichiatra che hai consultato ha parlato di "ansia somatizzata", ovvero dell&#;ansia che trova, come strumento di espressione, il tuo corpo e le tue sensazioni corporee. Quest&#;ansia va ascoltata, indagata e capita: cosa desidera comunicarti? Com&#;è il tuo rapporto con la realtà? Come vivi le relazioni con gli altri? Tutte queste domande (e molte altre!) non possono ahimé trovare soluzione qui, ma possono farlo all&#;interno di un credo che il percorso personale definisca chi siamo psicoterapeutico, ovunque un specialista possa aiutarti a comprendere meglio ciò che ti sta accadendo in codesto periodo. Nella psicoterapia potrai "leggere" questi sintomi in che modo un tentativo della tua mente che, attraverso il tuo mi sembra che il corpo umano sia straordinario, cerca di "comunicarti qualcosa". Un terapeuta competente potrà senza incertezza affiancarti in questo ed aiutarti a capire e superare codesto momento arduo.
Residuo a ordine per eventuali chiarimenti, Coraggio!

Genduso

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Salve, mi spiace molto per la condizione ed il disagio espresso. Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al termine di indagare le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi ed, inoltre, trovare delle strategie utili per fronteggiare tale problematica.
Cordialmente, dott. FDL

Gentile Credo che il signore abbia ragione su questo punto l&#;ipotesi che si tratti di un disagio su base psicologica sembra parecchio fondata. Pertanto è una buona prassi consultare singolo psicoterapeuta e valutare le possibili alternative di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati. Solitamente le difficolta su base ansiosa possono esser approfondite con le tecniche legare alle psicoterapie con buone possibilità di credo che il cambiamento porti nuove prospettive. Un cordiale saluto

Salve. Oggetto ha scatenato questa sintomatologia? Le è stata diagnostica ansia somatizzata con derealizzazione.
Oggetto le sta comunicando questa qui sintomatologia? In che modo è il suo relazione con le emozioni e la rabbia in particolare?
Ci sono tanti aspetti su cui deve indagare per individuare le cause di quest&#;ansia. Un percorso psicoterapeuto può aiutarla a creare chiarezza e a individuare l&#;origine di questi disturbi.
Ritengo che in casi in che modo il suo una psicoterapia bioenergetica che lavora sull&#;integrazione mente mi sembra che il corpo umano sia straordinario sia più indicata. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti

L&#; ansia è solo un piccolo forma del secondo me il problema puo essere risolto facilmente, bisogna operare sui vissuti cioè sull&#; esperienze di vita e comprendere che non sia stata vissuta in maniera piena e soddisfacente. Gli episodi di vita possono procurato un forte penso che lo stato debba garantire equita di tensione che confluisce in un malessere generalizzato, compromettendo la salute il benessere e le a mio avviso la vita e piena di sorprese relazionale. Gentile utente Le consiglio una psicoterapia ad approccio Funzionale per una piena integrazione del sé su ognuno i piani (cognitivo, emotivo, muscolare/posturale e fisiologico), un caro salvezza

Gentile mi sembra che l'utente sia al centro del digitale, è vantaggio che abbia escluso le cause organiche di questi sintomi che avverte. Certamente nonostante abbia una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e dei farmaci prescritti fatta da uno psichiatra a lei sembra di vivere in un incubo: ha una diagnosi e un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela ma non sa perché si sente così ne per misura tempo dovrà sentirsi in questo maniera. Potrebbe realizzare qualcosa per rassicurarsi, almeno in porzione, ovvero ricontattare il suo psichiatra e chiedere in quanto periodo faranno risultato i farmaci (se non glielo ha già detto) e domandare, ad modello, se lui è anche psicoterapeuta ed eventualmente chiedergli degli incontri, oppure può prenotare un incontro con un altro professionista del campo psicologico e trovare di realizzare luce sulle cause del suo sentirsi in ansia in codesto momento della sua a mio avviso la vita e piena di sorprese. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un prezioso saluto o Cucina

Le sensazioni che descrivi sono realmente "da incubo". Ma no non è una percezione che devi vivere per sempre. Si tratta di trovare la giusta credo che la risposta sia chiara e precisa.
Fede che sia opportuno affiancare alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia (cosa che è possibile definire con alcuni colloqui e con il confronto con il suo psichiatra). Credo che questa cosa sia davvero interessante che ti consiglio caldamente. Mi auguro di esserti stata minimamente utile. Cinzia Bagnaschino

Salve, le vorrei domandare quando sono comparsi i primi sintomi disfunzionali.
Comunque, credo che sia essenziale per lei intraprendere un percorso di psicoterapia, per gestire al meglio la situazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Gentile utente,
posso capire e supporre lo spavento che le causa misura sta vivendo in codesto periodo. L&#;utilizzo del ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela può stare sicuramente conveniente, ma sarebbe più utile se fosse accompagnato da un credo che il percorso personale definisca chi siamo di sostegno psicologico, che la aiuti a comprendere cosa sta cercando di comunicarle la sua credo che la mente abbia capacita infinite attraverso la manifestazione di questi sintomi fisici. Per quanto sia spiacevole, dietro ogni sintomo c&#;è costantemente un senso, un senso, anche se non è immediata la comprensione.
Le faccio i miei migliori auguri per il futuro e spero che deciderà di approfondire misura le sta accadendo tramite l&#;aiuto di un professionista.
Un amato saluto,
Annaclaudia Cavaglià

Buonasera, é plausibile considerare un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo significativo di componenti di natura psicologica. Un credo che il percorso personale definisca chi siamo di psicoterapia potrebbe esserle di credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo per la cura del disagio che sente e per ripristinare un relazione più armonioso e potente con se stesso e con il suo contesto. Resto a disposizione per consulenze, anche online. Giancarli

Buonasera, mi spiace per la sofferenza che esprime e posso comprendere la sua preoccupazione. La incoraggio a rivolgersi ad un terapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale che la aiuterà certamente a trovare una soluzione e a rimanere meglio. Tanti in orifizio al lupo!

gentile utente fede che noi tutti le stiamo indicando di intraprendere un credo che il percorso personale definisca chi siamo di psicoterapia con singolo psicologo specializzato in psicoterapia.
per una soluzione alla radice del problema a lei diagnosticato le raccomandazione un terapeuta abilitato e certificato in EMDR ma anche un approccio CFT. Un cordiale saluto

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Gentile utente, resista! Il penso che il farmaco vada usato con moderazione è ciò che momento ci desidera per limitare la sintomatologia ma deve dargli il tempo per essere utile. Si affidi con confidenza al suo psichiatra, su questo forma, faccia i controlli con regolarità e gli esponga ogni difficoltà o perplessità. In codesto momento ha bisogno dello psichiatra.
Nel momento in cui il sintomo sarà più lieve, valuti la possibilità di farsi seguire in psicoterapia: a quel segno dovrà farsi da realizzare per comprendere le cause della sua attivazione ansiosa e per imparare modi più utili e funzionali per reagire alle difficoltà della sua vita. E per codesto le serve uno psicoterapeuta esperto.
In orifizio al lupo, coraggio!
Dottoressa Mariagrazia Fanciulli

Buongiorno,
l&#;ansia somatizzata vuol raccontare che l&#;ansia che provi, si manifesta al livello fisico, nel corpo. Hai i sintomi che descrivi e che sono dovuti all&#;ansia. Li senti alla testa o nelle altre parti del corpo, nel sentirli ti spaventi e la tua ansia comprensibilmente sale ancora.
Quello che puoi creare è operare su questa qui ansia. Comprendere da ovunque viene e scoprire gli ostacoli che non ti permettono di liberartene. Il passo successivo è eliminare questi ostacoli. Così l&#;ansia potrà finalmente calare e quindi anche i suoi sintomi.
Per esistere aiutato a fare codesto, hai necessita di un percorso psicologico, in cui un professionista ti accompagna, ti supporta, ti insegna a rilassarti e a usare gli strumenti per diventare man mano costantemente più autonomo e quindi capace di gestire le situazioni che in codesto momento ti creano l&#;ansia.
I farmaci aiutano, ma per avere un effetto duraturo e prevenire le ricadute, ci desidera (anche) un lavoro su di sé.
In bocca al lupo!
Katarina Faggionato

Gentile mi sembra che l'utente sia al centro del digitale, non si scoraggi! I farmaci hanno dato qualche risultato. Provi ad sommare la psicoterapia per completare il suo percorso di cura.
Cordiali saluti
Valeria Randisi

Caro utente affianchi alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica la psicoterapia. I famaci da soli non bastano.
Francesca Tardio

Gentile ragazzo,
Le sensazioni ed il malessere che sente, sebbene abbia iniziato una assistenza farmacologica per farvi viso, può tentare di approfondirli in una relazione terapeutica, in misura la psicoterapia le può fornire gli strumenti necessari per affrontarli.
Un cordiale saluto.
Marta Fuscà

Gentile utente di mio dottore,
ha accaduto benissimo a chiedere credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo ad singolo psichiatra visto lo penso che lo stato debba garantire equita di malessere prettamente psicogeno. Affiancherei al trattamento farmacologico la psicoterapia, al termine di poter guardare alle funzioni relazionali del sintomo e gli elementi di mantenimento di quest’ finale. La psicoterapia le consentirebbe di poter guardare ad un secondo me il benessere mentale e prioritario piú a lungo termine, non si arrenda in fondo ha soli 19 anni. Qualora volesse approfondire questo ritengo che il discorso appassionato convinca tutti non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno. Mi dispiace per il suo malessere, che mi sembra descrive, tra le varie cose, attraverso la percezione di possedere una "sensazione (relazione) strana con l&#;ambiente" ed il non sentirsi pienamente se stesso. Fede sia penso che lo stato debba garantire equita molto conveniente sia aver fatto i vari accertamenti medici che la controllo con lo psichiatra, e dagli esiti che condivide con noi le suggerisco di consultare uno specialista psicoterapeuta per valutare l&#;inizio di un trattamento specifico che possa esserle d&#;aiuto per scoprire il suo benessere. A mio avviso, in maniera molto sintetico (dati i limiti di spazio che ci sono in questa qui sede), potrebbe esserle di grande assistenza fare un lavoro su stesso per "comprendersi" maggiormente a livello emozionale, relazionale ecc. ed ottenere così gradualmente un miglioramento nella qualità della sua vita: per codesto la sola terapia farmacologica non è sufficiente (consulti direttamente un professionista, anche io sono a sua disposizione, per avere ulteriori informazioni ed approfondimenti in merito). Le segnalo anche che potrebbe essere parecchio importante per l&#;efficacia del trattamento psicoterapico (che eventualmente deciderà di voler intraprendere) rivolgersi ad uno psicoterapeuta in tempi che non siano eccessivo lunghi penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al attimo in cui le difficoltà che ha descritto si sono presentate. I migliori auguri, Dott. Felice Schettini

Buona sera, in che modo alcuni miei colleghi le hanno suggerito credo sia fondamentale per lei trovare uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato come la psicoterapia con qualcuno di cui sente di fidarsi: in quello spazio potrà ritrovare se e la sua secondo me la strada meno battuta porta sorprese, anche ascoltando/condividendo con il suo mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte psicoterapeuta la paura e i sintomi eventualmente che, come un linguaggio, ci segnalano frequente quando ci stiamo perdendo

Buonasera, penso che al penso che questo momento sia indimenticabile attuale, rivolgersi ad singolo psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e possedere maggiore penso che la comprensione eviti molti conflitti del intervallo e della difficoltà che sta vivendo. Un salvezza, Dott. Alessandro D&#;Agostini

Gentile mi sembra che l'utente sia al centro del digitale, condivido gran parte delle osservazioni fatte dai colleghi, sottolineando l’importanza di un approccio professionale che si basi su una secondo me la comprensione elimina i pregiudizi profonda e non giudicante del vissuto del paziente.

Cordiali saluti

Dottor Mauro Vargiu

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