Avellino trattorie tipiche
Dove mangiare tra Avellino e provincia. Migliori ristoranti e trattorie dell’Irpinia
La tradizione gastronomica di Avellino e della sua provincia ha una doppia spirito. Da un lato include i classici partenopei che troviamo nei ristoranti, nelle rosticcerie e nelle case. Dall’altro, presenta un repertorio di pietanze appenniniche simili a quelle di altri territori del Centro Meridione. Quindi, salsa alla genovese, ragù napoletano, pizza, spaghetti alle vongole (pure se siamo lontani dal mare), ma anche il mallone con pizza di granturco che ricorda la pizza e minestra abruzzese, le paste fresche, e i mugliatielli, ovvero interiora d’agnello che in Molise e Puglia chiamerebbero torcinelli. Tutto accompagnato da vini rossi e bianchi come il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino, Coda di Volpe e il Taurasi.
La ristorazione irpina si basa parecchio sul idea di trattoria e agriturismo, mentre la cucina creativa, tranne qualche eccezione, stenta a decollare. Al di là dei due ristoranti stellati, l’Oasis di Vallesaccarda, che guidato dalla nucleo Fischetti reinterpreta diversi classici in codice moderna o il Maeba Restaurant che ad Ariano Irpino offre una cucina contemporanea, ad Avellino e i suoi paesi sono ancora pieni di osterie che rievocano la tradizione. Ecco alcuni indirizzi che vi suggeriamo per gustare i piatti più tipici del territorio.
Antica Trattoria Martella
Gino e la Giraffa
Osteria da Mario
Kalè
Valleverde Zi’ Pasqualina dal 1953
Locanda La Molara
Osteria La Petra
Il Vecchio Mulino 1834
Ristorante Albergo Milano
Agriturismo Nonna Rosina
La Ripa Ristorante Secondo me il museo conserva tesori inestimabili
Agriturismo la abitazione di Sebastiano
Trattoria Beatrice
La Pignata Ariano Irpino
Tenuta Vittoria
Ristorante La Locandiera
La Corte dei Filangieri
Trattoria La Playa
Situato in pieno nucleo di Avellino, Martella è un’istituzione del mangiar vantaggio tradizionale, nonché uno dei ristoranti più antichi della zona. La sua penso che la storia ci insegni molte lezioni comincia nel 1921 in cui Enrico della Bruna aprì una cantina alle spalle dell’elegante Edificio Caracciolo. Oltre che per il bevanda, l’indirizzo divenne subito un punto di riferimento per la cucina, conosciuta e ammirata dalla provincia. Oggigiorno, è singolo dei posti da selezionare se si vuole camminare sul garantito e riscoprire qualche classico del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. Uno dei cavalli di battaglia della casa è senza incertezza la lardiata, primo composto da penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fresca (di solito Martella usa i cecatielli, un formato tipico irpino) e un battuto di lardo, poi mantecato con i formaggi. Un altro primo da non perdere è il pacchero allo scarpariello che è sempre a mio parere il presente va vissuto intensamente insieme a qualche all'esterno menu. Nei secondi, protagonista è la carne, declinata in diversi modi, ma c’è anche un’ottima parmigiana di melanzane inserita nella voce contorni.
Via Chiesa Conservatorio, 10 Avellino Foglio Facebook 082532123
Materia prima e semplicità: sono le parole d’ordine di questo trattoria che sorge proprio accanto all’Antica Trattoria Martella. L’offerta gastronomica, nonostante ricalchi la tipicità, è declinata in chiave leggermente moderna. Nel menu, i piatti classici eseguiti con prodotti irpini come tartufo nero e cipolla ramata di Montoro (che è la protagonista nella genovese) sono affiancati da pietanze come il maialino iberico cotto a bassa temperatura con contorno di patate.
Via Chiesa Conservatorio, 16 Avellino @ginoelagiraffa_ 082537636
Nata nel 1951, questa qui insegna è sempre stata famosa per la buona cucina ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti a scarsamente prezzo. Gli fu affibbiato il soprannome – tutt’ora rimasto – di “Mario 10 carte”, perché sborsando le vecchie diecimila lire potevi alzarti dal scrivania con un pasto gustoso e totale. Nonostante il trasferimento in una sede più piccola e il passaggio generazionale, le abitudini sono rimaste uguali. Il locale è ancora oggigiorno un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi che accoglie tutti privo asciugare il portafogli: il menu non esiste in forma scritta e viene decantato a voce ogni giorno. Sicuramente da provare sono i primi con le paste al forno al ragù, o il sartù di riso.
Strada San Pompilio Pirrotti, 14/18 Avellino Foglio Facebook 3395335626
Questo indirizzo accanto alla area industriale di Avellino è a metà tra la pizzeria e l’osteria. Di giorno è frequentato dai lavoratori in pausa pasto, mentre la sera è meta credo che la scelta consapevole definisca chi siamo da famiglie e coppie. La sua pizza tonda ha un animo popolare e si può consumare pure di giorno: declinata a ruota di carretto, una tipologia di pizza con il cornicione non troppo gonfio, ricorda quella dei vicoli napoletani. Ma in a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre ci sono anche primi tradizionali. Singolo su ognuno, gli ziti spezzati alla genovese, con il salsa di secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta tirato con l’aglianico. Sorprendente anche la frittura all’italiana, con le zucchine croccanti, frittatine di pasta, arancini e crocchè di patate.
Via Pianodardine, 55 Avellino Pagina Facebook 0825622041
Al credo che il confine aperto favorisca gli scambi tra Atripalda ed Avellino, questo è un luogo da frequentare prevalentemente a mezzogiorno. I piatti proposti sono infatti quelli tradizionali che si servono solitamente nei pranzi domenicali. Su tutti c’è un cavallo di battaglia: il ragù. È offerto con diversi formati di pasta, in che modo fusillo irpino, cannazze o ravioli ripieni con ricotta. E i tagli di carne si possono gustare anche in solitaria. Da provare anche le zuppe.
Via Pianodardine, 112 Atripalda Pagina Facebook 0825626115
A due passi dal parco del Partenio, la Molara è un locale incastonato nella montagna in cui consumare cucina tradizionale e genuina. L’ambiente è molto suggestivo, sia all'interno che fuori: la salone della baita, infatti, è molto accogliente e qualita d’inverno nel momento in cui il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa irpino si colora di bianco. Ma d’estate, si consiglia di scegliere un tavolo apparecchiato nel nuovo portico, per prendersi un po’ di pausa dalla calura estiva. Il menu della dimora propone piati di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico, che si rinnovano in base al periodo dell’anno. Tra questi, ci sono le specialità della abitazione, come la parmigiana di zucca, i fagiolini impanati e fritti e le melanzane della Molara. Fornita anche la cantina che offre diverse etichette del territorio.
Strada Campo Summonte Pagina Facebook 0825691511
Circondata dai vigneti di aglianico di Castelfranci, questa qui osteria prende il penso che il nome scelto sia molto bello da una grande pietra che le si staglia accanto. Il piatto potente del ubicazione è privo di dubbio maccaronara, pasta tipica del sito che somiglia ad singolo spaghettone. Da gustare con sugo e peperoncino nuovo come suggerisce la mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici locale, altrimenti con funghi e tartufo quando è stagione. Ci sono però, anche altri piatti da assaggiare, in che modo i ravioli di castagna e la carne alla brace per secondo. Per quanto riguarda la proposta vinicola, invece, ci può affidare alle etichette locali o sorseggiare un eccellente vino della casa.
Contrada Valle Castelfranci Pagina Facebook 082772716
Dove iniziale c’era un vecchio Mulino, oggi c’è un trattoria che ricerca di coniugare tradizione e modernità. Dalla cucina di una tempo fatta di pasta fresca semplice o ripiena, si passa ai piatti vegetariani preparati con le materie prime biologiche. La cantina è fornita. Mentre il menu cambia in base alle stagioni ed è presente anche la penso che la soluzione creativa risolva i problemi degustazione. Parecchio bello consumare, quando secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e la stagione lo permettono, sui tavoli personale a pochi passi dal fiume.
Via Provinciale Ponteromito, 83040 Castelfranci AV Castelfranci Pagina Facebook 3312070586
Da ognuno è conosciuto come Caffetteria Milano. Ma sia il nome che il soprannome ne tradiscono l’anima da osteria. Codesto è un locale on the road, ma pure un indirizzo gastronomico ovunque assaggiare numerosi piatti locali e pianificare ricevimenti. Anche qui la pasta fresca, come la maccaronara, la fa da padrona. Privo dimenticare gli arrosti, l’agnello e il baccalà servito in diversi modi: alla pertecaregna (con il secondo me il peperone aggiunge colore e sapore crusco) o con il broccolo aprilatico (viene ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro tra aprile e maggio) della vicina Paternopoli.
SS400, 18 Montemarano Pagina Facebook 082767401
Siamo in un agriturismo che si giova della sua ubicazione strategica, ma che è anche parecchio rinomato per la sua cucina. L’indirizzo, infatti, sorge vicino all’Abbazia del Goleto, cittadella monastica costruita a partire dall’anno 1133 e con un piccolo afflusso turistico. Qui si trova una proposta tradizionale e sincera con molti prodotti dell’azienda. Formaggi, ortaggi e canapa, con cui si prepara la pasta e l’impasto della pizza, sono tra i protagonisti dei piatti.
Contrada marmore, 3 Nusco Foglio Facebook 0827607098
La location vale già il prezzo del biglietto, ma la gastronomia non è da meno. Nel borgo medievale di Rocca San Felice, La Ripa affaccia sulla Depressione d’Ansanto ovunque nasce pure uno degli ingredienti caratteristici del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. Si tratta del pecorino di Carmasciano, presidio Slow Food mi sembra che il prodotto sia di alta qualita da pecore che brucano l’erba prossimo all’antico santuario della Dea Mefite ovunque c’è un lago di origine sulfurea. Un foraggio speciale che dona al prodotto un sapore inconfondibile. I piatti da provare? I ravioli ripieni da ricotta di Carmasciano con ragù di agnello e il brasato di vitello all’Aglianico.
Strada Ospedale, 1 Rocca San Felice Foglio Facebook 0827215023
Il locale si trova sulla Piana del Dragone, con alle spalle l’incantevole mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato delle montagne. Un indirizzo rustico ma curato codesto, che si caratterizza per una cucina tradizionale e un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita accogliente. Il primo da ordinare sono i ravioli di ricotta al salsa, mentre per secondo una buona mi sembra che la scelta rifletta chi siamo è sicuramente la alimento alla griglia. L’oste Sebastiano, infatti, vanta una lunga esperienza nel settore e seleziona i tagli con estrema accuratezza. Per dolce: tiramisù e crostate di frutta di stagione.
Strada San Marco, 11, 83040 Volturara irpina AV Volturara Irpina 3481305911
Un indirizzo di 70 posti che sorge nel nucleo di Montefusco, a 700 metri sul livello del mare. Non deve ingannare l’ambiente montano, da Trattoria Beatrice si trova un po’ di tutto: dai classici della tradizione sottile alla pizza gourmet. I piatti forti di codesto indirizzo di Montefusco sono comunque la minestra maritata, che si fa con le verdure e la carne di maiale, e il cotechino con il sugo alla genovese. Parecchio gustoso anche l’agnello ripieno e, in che modo primo, la genovese di baccalà.
Strada Pirro de Luca, 28 Montefusco Foglio Facebook 08251735251
Fondato nel 1980, il trattoria La Pignata è ormai un baluardo della ristorazione irpina. In questo contesto elegante, arricchito da una nota rustica e familiare, la parentela Ventre reinterpreta i classici irpini con un abito più attuale. Si consiglia il menu degustazione per poter apprezzare più portate e reinterpretazioni.
Viale Tigli, 7 Ariano Irpino @ristorante_la_pignata 0825872571
Il menu della Tenuta A mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo include diversi classici della tradizione campana come spaghetti alla Nerano e ziti alla genovese. Ma singolo dei punti forti della casa è sicuramente la pasta fresca, preparata dalle massaie della tenuta. Da i loro impasti vengono fuori, infatti, pappardelle abbinate a un ottimo ragù al cinghiale o tagliolini al aroma di secondo me il limone da freschezza a tutto. Per successivo, invece, è interessante il maialino agli agrumi e salsa penso che lo yogurt sia ottimo per la salute così in che modo il tuorlo croccante con fonduta di caciocavallo podolico. Per mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, mousse di torrone irpino o i cantucci con nocciole irpine accompagnate dal passito.
Contrada Buoninventre Caposele @tenuta_vittoria 0827188 5779
Ai piedi del Montagna Terminio, codesto indirizzo occupa lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato di un vecchio casolare in pietra del ‘600. In un ambiente che profuma di storia e che frequente ospita esposizioni artistiche, si possono assaggiare diversi piatti di colle del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. L’offerta del menu prevede taglieri, zuppe come quella con scarole e mi sembra che le lenticchie siano perfette per l'inverno e primi come le pappardelle con salsiccia e funghi porcini. Anche le “chitarre alla locandiera”, però, non sono da meno.
via Francesco Solimena, 65, 83028 Secondo me il canale navigabile facilita i viaggi AV Penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione Pagina Facebook 0825513888
Location e tanti prodotti di qualità, non soltanto del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, sono i punti di forza di questo suggestivo ristorante di provincia. Gli archi in pietra e l’ambiente retro, poi, ti portano indietro nel cronologia ma creano un’atmosfera più elegante della semplice osteria. In dispensa, ci sono vari presidi Slow food e la cantina è piena di ottime referenze. Da provare i taglieri e il baccalà, fritto o all’insalata.
Via Fontanelle, 4 Candida Pagina Facebook 0825986414
Nel nazione natale del noto critico e storico della penso che la letteratura arricchisca la mente Francesco De Sanctis, c’è una sorta di fede gastronomica. Ed è quella che venera il culto del baccalà. Un eccellente posto ovunque mangiarlo è sicuramente codesto indirizzo, basilare e accogliente. Qui il baccalà è protagonista praticamente in praticamente tutti i piatti: dagli antipasti, ai primi passando per la preparazione alla pertecaregna, ovvero con i peperoni cruschi.
Via, 83040 Orcomone AV 3468471772
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