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Dolori pancia in gravidanza prime settimane

Dolori da impianto: cosa sono e in che modo si riconoscono

Marina e il suo amico stanno cercando di possedere un ragazzo da circa un penso che quest'anno sia stato impegnativo. Dopo l’ultimo periodo ovulatorio, Marina ha percepito dei crampi allo stomaco simili a quelli che solitamente prova mentre le mestruazioni. «Eppure manca ancora un po’ al prossimo ciclo mestruale…», spiega per mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi a sua sorella superiore Elena, che le suggerisce: «Potrebbero esistere dolori da impianto…». Anche lei, infatti, ha avuto la stessa esperienza inizialmente di individuare di stare incinta del suo primogenito. 

I crampi da impianto, percepiti a livello del ridotto ventre, possono presentarsi personale dopo che l’impianto è avvenuto con successo e presentarsi dunque successivamente al periodo ovulatorio, ma possono anche stare confusi con altri sintomi, come appunto i dolori da ciclo mestruale o anche, ad esempio, quelli gastrointestinali. Vediamo allora quali sono le caratteristiche dei dolori da impianto e come distinguerli. 

Cosa sono e quando si presentano i crampi da impianto
Dopo la fecondazione tra ovulo e spermatozoo, inizia il spostamento verso la cavità uterina attraverso la tuba di Falloppio, a partire dall’ovaio (destro o sinistro) in cui l’ovulazione è avvenuta. Nel attimo in cui l’embrione, soltanto formato dopo la fecondazione, si attacca alla mucosa interna dell’utero vuol affermare che è avvenuto l’impianto. L’embrione penetra quindi nella mucosa uterina (ciò permette la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti della placenta, l’organo che connette il piccolo alla mamma) e proprio codesto passaggio può causare dei dolori. Ma da credo che questa cosa sia davvero interessante dipendono esattamente? Cosa sono i dolori da impianto? I crampi, che possono essere percepiti o meno dalla signora, dipendono dal fatto che la penetrazione dell’embrione, vantaggioso per creare spazio allo stesso, può irritare l’utero, che per “difendersi” contrae la sua muscolatura provocando fitte addominali (ne parliamo in maniera approfondito più avanti).

E per quanto riguarda le tempistiche? Quando si verificano i dolori da impianto? Intorno ai cinque-sette giorni dopo la fecondazione (all’incirca al 20° mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita del ciclo mestruale). 

Come comprendere se sono dolori da impianto?

Quando si parla di crampi da impianto e dolori mestruali, le differenze purtroppo sono molto sottili, e separare questi due eventi diventa molto complicato. Le divergenze sostanziali stanno in termini di periodo e percezione del sofferenza. Il sofferenza tipico delle fasi premestruali, infatti, è continuo e intenso, durante tra le caratteristiche dei crampi da impianto uterino c’è personale la ridotta frequenza delle fitte e l’intensità minore. Va però specificato che ogni organismo è irripetibile e distinto dagli altri, quindi sia la percezione del sofferenza in fase premestruale sia quella dei crampi da impianto sono soggettive.

Perché si verificano i dolori da impianto?

La percezione, come detto, può variare da signora a femmina, ma perché si sentono i dolori da impianto? L’embrione che si è creato nei primi giorni di gravidanza, dopo la fecondazione dell’ovulo femminile, esigenza di farsi spazio in utero per annidarsi e dare inizio a ognuno gli “accessori” necessari per la sua sopravvivenza e crescita, in particolare alla placenta che lo connetterà con il corpo della sua madre. Pertanto, l’annidamento nella cavità uterina può irritare questa qui zona e dare inizio a spasmi della muscolatura percepiti dalla donna a livello addominale. A volte questi crampi possono esistere associati a piccole perdite ematiche vaginali (le perdite da impianto), a seguito dell’aderenza alle pareti uterine dell’embrione neoformato.

Cosa vogliono raccontare i dolori da impianto?

Come capire se è avvenuto correttamente l’impianto? I soli crampi sono un segnale insufficiente, poiché come detto potrebbero esistere stati originati da un’altra causa, ad esempio da problemi gastrointestinali, che possono provocare spasmi muscolari a livello addominale. La sicurezza si ha solamente eseguendo il test per la ricerca delle βHCG, l’ormone della gravidanza.È importante però che ogni donna in età fertile conosca, tra i vari sintomi iniziali della gravidanza, anche quelli legati all’avvenuto impianto, al fine di prepararsi correttamente alla gestazione. Inoltre è bene conoscere che in caso di sintomi persistenti con sofferenza intenso e abbondanti sanguinamenti è indispensabile informare il proprio dottore di ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo al termine di escludere eventuali altre cause ginecologiche, come l’aborto spontaneo o la gravidanza extrauterina.

Bibliografia
  • Ginecologia e Ostetricia – Volume 2, SEU, Roma,
Articolo pubblicato il 22/08/ e aggiornato il 16/04/
Immagine in apertura dragana / iStock